THE NUMBER OF THE BEAST: l’album degli Iron Maiden che cambiò per sempre il metal

Bruce Dickinson entrò negli Iron Maiden per spianare il terreno della band verso la leggenda. Il terzo album della band avrebbe cambiato per sempre le sorti della musica moderna.

Non fu una coincidenza che il lato B di Running Free, il singolo di debutto dell'iconica band inglese, si intitolasse Burning Amition. A differenza della stragrande maggioranza degli atti emergenti della new wave inglese dell'heavy metal di quarant'anni fa, infatti, il gruppo di Steve Harris aveva la disciplina, l'attitudine e la determinazione per dominare il mondo. Dopo anni di estenuante gavetta, i primi due album dei Maiden fruttarono alla band una vetrina notevole, con la figura evocativa di Eddie a trainare il loro successo commerciale. Sfortunatamente, le dipendenze avrebbero presto preso il sopravvento su Paul Di'Anno, danneggiando pesantemente le performance della band dal vivo. 

L'ingresso di Bruce Dickinson negli Iron Maiden 

Alla fine del primo tour statunitense degli Iron Maiden, la band si trovò ad un bivio. Pronti a lavorare al loro terzo album, i membri del gruppo decisero di allontanare Di'Anno, consapevoli che la ricerca per un nuovo frontman sarebbe stata particolarmente tortuosa. Dopo aver incontrato il manager della band dietro le quinte del festival di Reading, nell'agosto del 1981, però, Bruce Dickinson fu convocato per un'audizione che convinse immediatamente la band. Con un nuovo asso nella manica e ancora forti del successo dei loro lavori precedenti, gli Iron Maiden si recarono ai Battery Studio di Londra con Martin Birch per incidere un disco che, di lì a poco, avrebbe cambiato per sempre il volto del metal. 

Parliamo, ovviamente, di THE NUMBER OF THE BEAST, la cui copertina è diventata un manifesto del genere, nonché degna custode di una tracklist impeccabile e definitiva. Prima del rilascio del disco, i Maiden presentarono le incredibili capacità di Bruce Dickinson al pubblico con il singolo Run To The Hills. Il brano volò nelle classifiche nazionali, confermando le intuizioni dei Maiden e affermando la band come uno dei principali fenomeni del momento nel panorama di riferimento. Quando THE NUMBER OF THE BEAST fu rilasciato, i Maiden non avevano rivali. Non a caso, il disco schizzò immediatamente in vetta alle top inglesi. 

I Maiden divennero inarrestabili. Dagli States arrivavano le lodi di pubblico e addetti ai lavori, mentre le comunità più conservatrici esprimevano il loro più totale sdegno per le immagini e l'attitudine feroce del disco. THE NUMBER OF THE BEAST definì il sound dell'heavy metal, rivoluzionando il genere dalle basi. Un album esplosivo, eclettico, decisamente travolgente che, all'uscita, scioccò gli appassionati e non solo. 

THE NUMBER OF THE BEAST oggi 

A quarant'anni dall'uscita dell'album, THE NUMBER OF THE BEAST continua ad essere una delle principali influenze citate dai massimi artisti del panorama contemporaneo. L'album appassiona le persone, le avvicina al metal, alla musica suonata e ad imbracciare uno strumento. Sancì l'ingresso degli Iron Maiden nella pletora di leggende della musica, consacrando Bruce Dickinson come uno dei migliori frontman di tutti i tempi. Le interpretazioni nell'album sono spettacolari, mentre le performance dei musicisti risultano, a tutt'oggi, impressionanti.

Dopo la release di THE NUMBER OF THE BEAST, i Maiden dominarono le scene per anni e, a dispetto degli ostacoli affrontati lungo il loro cammino, non hanno mai perso la loro immensa reputazione, mantenendo una popolarità sconfinata e dimostrando, specie con gli ultimi lavori, di avere ancora molto da dire e di essere in grado di mettere in discussione il proprio sound, rinnovandolo. THE NUMBER OF THE BEAST non è solo un album storico, è un vero e proprio inno per gli appassionati di musica metal e, come già precedentemente accennato, un manifesto del genere, riconoscibile anche dai meno avvezzi; un pezzo fondamentale della cultura popolare moderna che chiunque dovrebbe ascoltare almeno una volta, a prescindere dalle proprie preferenze musicali. 

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