La canzone che Ringo Starr ha scelto per il suo funerale

Tutti i fan che si rispettino hanno un Beatle preferito e, per molti, la scelta ricade su Ringo, amatissimo per il suo carisma, talvolta criticato per il suo stile. Ci sono canzoni rimaste nel cuore del batterista, una di esse, è stata scelta da lui per il suo ultimo saluto a chi lo aveva amato.

Ringo Starr è stato un membro chiave nel Quartetto di Liverpool. Sebbene il suo approccio non sia stato, sempre, fonte di lodi da parte degli aficionados e degli addetti ai lavori. In ogni caso, è ormai chiaro come il Sole che Ringo Starr sia stato e sia, a tutt'oggi, un musicista brillante, specie in termini di songwriting. Il suo slancio solista ne è la prova regina. L'artista ha regalato, in diverse occasioni, al suo pubblico, hit sensazionali, dal sound gioviale ed il groove travolgente. Durante il suo periodo nei Beatles, Ringo ha mostrato di essere anche un abile interprete, fornendo il suo contributo alla voce in brani come I Wanna Be Your Man, Don't Pass Me By, With A Little Help From My Friends ed Octopus's Garden. Intervistato da NME, il batterista si è espresso riguardo le emozioni che prova per l'ultimo brano citato, esprimendo il desiderio di volare nell'altra dimensione sulle sue note, quando arriverà la sua ora.

Ringo Starr: "Voglio Octopus's Garden suonata al mio funerale"

Durante il colloquio, il leggendario batterista dei Beatles ha spiegato: "Non so cosa vorrei venisse suonato al mio funerale. Mi viene da dire Octopus's Garden perché sarebbe bello che tutti la cantassero". Una dichiarazione dolcissima, considerando la natura gioiosa e divertente della traccia. Una scelta del tutto giustificata anche dal fatto che sia una di quelle, nel catalogo dei Beatles, in cui è lui a cantare. NME è solito porre questa domanda agli artisti che intervista. I Beatles non sono stati citati solo in quest'occasione.

Tempo fa, infatti, Ozzy Osbourne citò A Day In The Life per il suo fatidico giorno. Avvalorando la sua scelta col fatto che non sia solito ascoltare i suoi brani e, addirittura, di sentirsi imbarazzato da essi. La scelta di Ringo Starr, poi, risulta originale, nel pieno del suo stile. Un modo perfetto per essere ricordato come la persona estremamente empatica e l'artista solare che ha sempre dimostrato di essere.