Cosa rende perfetto un riff dei Led Zeppelin secondo Jimmy Page

Curiosi di conoscere il segreto per un riff perfetto? Ce lo rivela il leggendario chitarrista dei Led Zeppelin.

Intorno alla band madre dell'hard rock sono nate affascinanti voci di corridoio. Aneddoti riguardanti l'elemento esoterico che contraddistingueva le estetiche e gli scenari sonori del gruppo che contribuivano a impreziosire le loro esibizioni dal vivo e le loro composizioni in studio.

Jimmy Page è sempre stato un istrione della sei corde, sin dagli albori sulla fervente scena londinese come session-man. Intervistato nel 2008 da Rolling Stone, poi, il guitar god rivelò l'ingrediente segreto che rende i riff degli Zeppelin mostruosi.

L'elemento fondamentale nei riff degli Zeppelin secondo Page

Durante il colloquio, intrattenuto ricordando la reunion dell'anno precedente della band alla O2 Arena di Londra, Jimmy Page spiegò cosa rende perfetti i riff dei Led Zeppelin. Per lui, si tratta di una formula costante, non negoziabile, adottata in ogni singolo brano del gruppo:

"Credo sia qualcosa che riconosci istantaneamente. Ha energia e attitudine. C'è del sesso all'interno. Era il mio concept definitivo per una band basata sui riff. Le mie influenze affondano tutte nel blues chitarristico della Chicago degli anni '50. Da Muddy Waters a Howlin' Wolf, Billy Boy Arnold e John Lee Hooker. Boogie Chillen ha un riff assurdo. Puoi prenderlo e assimilarlo al tuo playing, rendendolo tutta un'altra cosa".

Nel corso del medesimo colloquio, Page ha spiegato come il suo sound sia cambiato nel corso della sua carriera:

"Ho usato diversi pedali negli anni, prima degli Yardbirds, usavo un fuzzbox in studio. I fonici non lo capivano. Tutto ciò che era radicale era a loro sconosciuto. Negli Yardbirds, provai ad usare un archetto da violino con il wah, la distorsione e l'eco. Col tempo, cominciai ad utilizzare phase e chorus".

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