Max Ferri segna l’esplosivo debutto del suo Trio con l’LP “MESSAGE”

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Foto di Roberto Cifarelli

Vanta collaborazioni con gli artisti di maggior spicco del panorama italiano ed un background chitarristico invidiabile. Poco tempo fa, Max Ferri si è lanciato in un nuovo progetto, l'album di debutto del suo Trio, conseguendo risultati strabilianti.

Insegnante al NAM di Milano, pluripremiato in ambito internazionale per la sua tecnica variegata, Max Ferri è un chitarrista dalla preparazione eccellente, particolarmente apprezzato nel panorama di riferimento italiano e non solo.

Negli anni, ha collaborato con molti tra i massimi esponenti della scena nostrana: da Marco Scipione  a Cesare Moreno e, ancora, Valerio della Fonte, Giorgio Di Tullio, Filippo Rinaldo e Marco Rottoli, tra gli altri.

Compone, scrive e ha militato in diversi progetti tributo, prima di dare inizio al percorso col Max Ferri Trio, una formazione jazz rock in cui si lancia in rivisitazioni profondamente personali di standard jazz ed in inediti all'ultimo respiro, coadiuvato da Di Tullio alle pelli e William Nicastro al basso.

Il loro primo LP si intitola MESSAGE ed esce il 18 marzo 2022 per Ultra Sound Records. L'abbiamo ascoltato, rimanendo ipnotizzati dai suoi suoni decisi e dai paesaggi introspettivi e avvolgenti tessuti dalle strumentali della tracklist.

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Foto di Mario Di Bari

Tutti i dettagli su MESSAGE

MESSAGE è una commistione straordinaria di jazz, rock e funk. Allestisce uno spettacolo lisergico di luci e ombre, immerse in un ambiente a volte acido, altre leggiadro, ma sempre di grande impatto. Le composizioni eseguite con maggior trasporto emotivo sono impreziosite da un lirismo in grado di convincere anche i più scettici.

MESSAGE vanta la partecipazione di sassofonisti d'eccezione quali Marco Scipione e Tullio Ricci al tenore. Non solo, siede dietro le tastiere un brillante Nicolò Fragile, mentre la chitarra di Ferri spicca potente su groove esplosivi, costruendo brani sempre coesi dove la prima cosa che un orecchio attento evince oltre la tecnica eccelsa è la complicità in line-up.

Il playing consapevole ed istrionico, comunque, non scende affatto a compromessi con l'energia travolgente tipica del rock, espressa dalle ritmiche serrate e incalzanti. Un album moderno e maturo che non può, però, fare a meno di abbracciare, un po' con nostalgia, un po' per rispetto verso i gloriosi fasti del rock progressivo, le sonorità tipiche del sottogenere più eclettico degli anni '70.

Strutture ed armonie arrangiate alla perfezione miscelano degli ingredienti apparentemente lontani, ma mai come oggi, complementari e ben dosati, lasciando una magnifica tela bianca all'improvvisazione. MESSAGE è psichedelia, funk, divertimento, sfida ed emozione, oltre che omaggio sentito ai più grandi jazzisti d'oltreoceano.

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