La bizzarra storia di Michael Douglas su George Harrison, Bob Dylan e una ciotola di caviale

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Si tratta di una delle storie più curiose entrate negli annali del rock e vede al centro il divo di Hollywood Michael Douglas, George Harrison e Bob Dylan, durante una celebrazione per la vittoria ai Golden Globes.

Un esempio lampante di cosa accadeva ai fasti del rock quando le star più ribelli della musica suonata conoscevano gli eccessi del jet set cinematografico. L'acclamato attore ha condiviso questo aneddoto durante un'apparizione al The One Show della BBC. Durante il colloquio, Douglas non ha potuto non strappare un sorriso al pubblico, avendo citato, del resto, delle icone culturali di grandissimo spessore, con cui trascorse la cerimonia di premiazione dei Golden Globes del 1987.

L'aneddoto nel dettaglio

Al tempo, l'interprete alloggiava in un hotel di Los Angeles, proprio in occasione della kermesse. Volgendosi verso l'esterno della struttura, notò uno dei suoi musicisti preferiti: George Harrison. Douglas non ebbe il tempo che desiderava per intrattenere una conversazione con il chitarrista; ciò nonostante, ebbe modo di esprimere la sua ammirazione per la sua opera.

A quel punto, l'attore si diresse verso l'evento, riscosse il premio per la sua iconica performance nei panni di Gordon Gekko e tornò in hotel, senza celebrare la vittoria con nessuno a causa delle conferenze stampa a cui dovette presenziare. Verso mezzanotte, ricorda l'attore, ricevette una chiamata da Harrison che, ovviamente, non poté fare altro che sorprenderlo in positivo.

Al telefono, l'ex Beatle gli chiese se potesse passare per un saluto insieme ad "un amico". Ovviamente l'attore disse di sì, ma non avrebbe mai immaginato che, quest'ultimo, fosse Bob Dylan con, al seguito, un enorme cane. Douglas non si perse d'animo e, preso dall'euforia, ordinò del caviale e lo piazzò in mezzo alla tavola della suite. Nel corso dell'intervista, Michael ha rivelato di aver parlato solo con Harrison quella notte e che, Dylan, non avesse detto nulla, se non per congedarsi, rimarcando che il suo cane avesse amato il caviale, avendone fatto incetta.

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