Sex Pistols: il commento di John Lydon sulla morte della Regina

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Riksarkivet (National Archives of Norway) from Oslo, Norway – Sex Pistols i Norge, 1977 Permission details Riksarkivet (National Archives of Norway) @ Flickr CommonsView more No restrictions

L'ormai ex frontman dei Sex Pistols, John Lydon, ha rotto il silenzio riguardo la morte della Regina Elisabetta II attraverso un post su Twitter.

L'8 settembre scorso, un fulmine a ciel sereno ha colpito il mondo intero, con la morte della regnante britannica perso la sua residenza di Balmoral, in Scozia. Elisabetta II aveva 96 anni al momento del decesso e ha servito il suo Paese per 70 anni, durante i quali, ha saputo affermarsi come una vera e propria icona socioculturale. Dato il suo status, i tributi hanno cominciato a fioccare ovunque: dai social network alle interviste e, ovviamente, i grandi protagonisti del rock non si sono sottratti a tutto questo. Ciò che gli appassionati di musica aspettavano da tempo, però, era il commento di un personaggio che, dell'opposizione alla Corona, ha fatto il suo marchio di fabbrica durante gli anni d'oro del punk: John Lydon dei Sex Pistols. L'ex cantante si è, finalmente, espresso al riguardo, fornendo delle dichiarazioni tanto diplomatiche quanto, per certi versi, spiazzanti.

John Lydon sulla morte della Regina Elisabetta II

I Sex Pistols consacrarono il proprio nome all'eternità con l'inno anticonformista God Save The Queen. Lydon, poi, non ha mai fatto segreto della sua idiosincrasia nei confronti della Famiglia Reale. Ciò nonostante, l'artista ha avuto modo di esprimere con grande equilibrio i suoi sentimenti nei confronti della scomparsa della sovrana, scrivendo: "Rest In Peace Queen Elizabeth II, Send Her Victorious". In sostanza, l'ex cantante ha augurato un riposo in pace alla Regina e citato un verso dell'inno nazionale britannico.

Intervistato dal Times tempo addietro, poi, Lydon ebbe modo di precisare di non aver mai nutrito astio nei confronti dei membri della Famiglia Reale come individui, ma di essersi sempre opposto al concetto di monarchia a cui la Gran Bretagna è profondamente legata. Al riguardo, l'icona punk ha spiegato: "Non ho animosità nei confronti di nessun membro della Famiglia Reale. Non ne ho mai avuta. L'istituzione mi disturba e il fatto che io debba pagare per mantenerla. Qui, traccio un confine".

 

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