Robert Plant su come i Pink Floyd hanno ispirato la reunion dei Led Zeppelin

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Raph_PH – RobertPlantRAH081217-8 CC BY 2.0

La reunion dei Led Zeppelin alla O2 Arena di Londra nel 2007 segnò un punto cruciale nella storia recente del rock. La scelta di Robert Plant di non portare avanti il progetto sarebbe stata ispirata dai trascorsi analoghi dei Pink Floyd.

Fior di milioni sarebbero stati offerti alla leggendaria band madre dell'hard rock per tornare a suonare dal vivo in pianta stabile con Jason Bonham, figlio del batterista scomparso John, ma sin dal primo momento, Plant si mostrò stoico sulla sua decisione di chiudere definitivamente il capitolo Zeppelin dopo il mitico show commemorativo in onore del fondatore della Atlantic Records Ahmet Ertegun. I colleghi avevano sentimenti contrastanti riguardo la proposta, ma alla fine, la parola del frontman fu anche l'ultima sulla questione.

L'influenza dei Pink Floyd sull'accaduto

Lo show venne acclamato in maniera univoca, dal pubblico e dagli addetti ai lavori, diventando una pietra miliare della storia del rock. Plant, però, non percepii l'atmosfera di festa nelle ore successive alla furia scatenata dal ritorno degli Zeppelin alla O2, lasciando il party celebrativo per bere qualcosa da solo e riflettere. Oltre un milione di persone tentò di assicurarsi i biglietti per uno show, sostanzialmente, esclusivo, le cui porte, furono aperte a soli 20.000 spettatori.

La conseguenza di tutto ciò fu l'offerta di ben 800 milioni di dollari proposta ai Led Zeppelin per tornare dal vivo. Agli occhi di Plant, però, l'accaduto sembrò analogo alla altrettanto memorabile ultima reunion dei Pink Floyd al Live 8, tornati insieme in una sola, straordinaria, occasione non di certo per necessità economiche, ma per sensibilizzare le persone riguardo una nobile causa.

Al riguardo, Plant raccontò questo a Guitar World: "Mi è piaciuto ciò che hanno fatto i Floyd al Live 8. Una toccata e fuga unica e lasciata lì. L'hanno fatto per una giusta casa. Gli Zeppelin hanno fatto lo stesso al concerto benefico per Ahmet. Avevamo una certa affinità con lui, quindi c'era un motivo dietro questa reunion, ma l'idea di tornare in tour l'estate successiva e, ancora, quella seguente, avrebbe potuto frantumarmi".

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