Silent Warhall, la misteriosa artista senza volto

Stavo navigando su Internet a tempo perso ieri sera, prima di andare a dormire, e dopo scrolling a vuoto su Facebook, Instagram e Pinterest, non ho idea di come ma sono finita a leggere questa poesia:

…Firmata “doran”. Mi sono incuriosita. Chi sarà questo/questa Doran. Ho inserito nella barra di ricerca le parole originali dell’autrice e l’unico sito che le riportava era questo. Il sito di "doran". Nella pagina della biografia un video, girato in VHS-c, che la ritraggono di spalle, in stivali e cappello da cowboy che vaga per il deserto senza top né reggiseno, una una lunghissima chioma di capelli platino che svolazzano. Una successione psichedelica di immagini, una musica decisamente sperimentale e poi la sua voce.

Questa è una traccia dall’album del 1990 Hard On, che su YouTube conta 99 visualizzazioni ed è stato caricato da un utente che ricorda:

“Busride di Silent Warhall dall'album del 1990 Hard On. Ricordo di essere entrato in un negozio di dischi in Melrose Ave in California e, come facevo spesso, setacciavo le selezioni di vinili, CD e anche cassette. Il mio obiettivo era trovare qualcosa di diverso, unico, che non avessi mai sentito prima. Mi sono imbattuto in questo CD, aveva una copertina interessante e titoli di canzoni accattivanti, quindi ho pensato “perché no?” e l'ho comprato. Non avevo la più pallida idea di cosa stavo per fare. Sono rimasto senza parole. Semplicità ma intricata, minimale ma completa. Spero che ti piaccia questa canzone tanto quanto me.

Questa artista si chiama Doran Kidd, nome d’arte Silent Warhall. Nella sua biografia non compare  data di nascita, non ci sono alcune foto che la ritraggono in volto, ma informazioni riguardanti la sua carriera che includono “fare il mimo a Portobello Road” e la pubblicazione di “due CD, una musicassetta, 54 video musicali e 20 opere d’arte”. E la conclusione di questo breve testo mi spiazza:

“La prima guerra del Golfo la spinse all'azione. Ha preso le onde dell'aria lamentando la perdita di vite umane, inorridita dall'"autostrada della morte". Il suo cuore piangeva, mentre i media strombazzavano ‘Bombe intelligenti e uccisioni a distanza’.”

La cosa stupenda è che nel suo blog ci sono ancora i due album che ha registrato (ho scoperto sotto etichetta SottoVoce, non più attiva da pochi anni), con tanto di sorprendenti video musicali per due delle tracce e davvero tanta, tanta autenticità.

Ha anche fatto parte di una band, i Touch, verso la fine degli anni ’80 ma purtroppo non ho trovato altre informazioni sulla sua vita, che rimane celata nel mistero.

Sulla sua pagina di Last.Fm ho trovato un triste epitaffio:

"Tragicamente sottovalutata nonostante la quantità di musica che ha pubblicato. Ottima musicista. Mi dispiace che sia morta nel 2003”.

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