“Un brano al giorno”

Un’altra settimana è passata e, giorno dopo giorno, aumenta la distanza temporale dall’epoca d’oro del Classic Rock. Ma non temete! Ogni lunedì pubblichiamo la lista “Un brano al giorno”, ovvero una canzone per ogni giorno della settimana, per rimanere aggiornati sul mondo del rock in tempo reale.

E allora partiamo per questa missione, vi accompagneremo laddove i più temono di ascoltare. Godetevi il viaggio, e non dimenticate di segnarvi i titoli sulla vostra agenda!

Lunedì: Greta Van Fleet - Farewell For Now

Nonostante i vari simpaticissimi appellativi della band tra i quali "baby Led Zeppelin", abbiamo una teoria secondo cui la fama dei Greta Van Fleet potrebbe non essere fondata sulla loro somiglianza con gli Zep, ma sulla loro determinazione per riportare alla luce l’hard rock - quello vero. Farewell For Now - che sembra fatto apposta per i climax emozionanti dei concerti con lo smartphone in aria - si adatta perfettamente a questa nostra visione, un tripudio di chitarre acustiche e di battute sul fare l’amore, bere vino e roba del genere.

Martedì: Nita Strauss feat. Dorothy - Victorious

Nita è tornata e ha portato con sé Dorothy. Sembra che la Strauss stia pubblicando un nuovo singolo ogni settimana al momento, e Victorious - registrato con la vocalist di origini ungheresi Dorothy - è un'altra potente aggiunta. Innegabilmente epico, con un'esibizione assolutamente da urlo da parte della cantante, culmina in un assolo di chitarra assolutamente selvaggio e un video girato su un ring. Girlpower davvero.

Mercoledì: The Glorious Sons - Mercy Mercy

Il primo singolo del prossimo album dei The Glorious Sons, Glory, il video di Mercy Mercy vede il frontman Brett Emmons che suona la chitarra su una comoda sedia - forse incautamente - sul retro di un camioncino mentre sfreccia attraverso quella che è presumibilmente la campagna canadese. Sebbene questo sia chiaramente motivo di preoccupazione per il team di salute e sicurezza della band, Mercy Mercy è un inno con sfumature gospel così entusiasmante che trascureremo lo sconsiderato disprezzo per l’incolumità del cantante. "Mercy Mercy è la mia piccola preghiera silenziosa", dice. "Sono io che combatto attraverso un processo contorto di auto-perdono e accettazione.”

Giovedì: King Gizzard & The Wizard Lizard - Dragon

Secondo i nostri calcoli, gli australiani King Gizzard & The Lizard Wizard hanno pubblicato trecentottantasei album, e siamo disposti a scommettere 5€ che la storia giudicherà il prossimo trecentottantasettesimo - PetroDragonic Apocalypse - oppure, “Dawn Of Eternal Night: An Annihilation Of Planet Earth And The Beginning Of Merciless Damnation” (il secondo album "thrash" della band, dopo Infest The Rats' Nest del 2019 ) - come uno dei migliori mai pubblicati. Il nuovo singolo Dragon è un teaser opportunamente mostruoso, che arriva come se i Mötorhead interpretassero Mastodon nel bel mezzo di una violenta tempesta mentre la Terra viene fatta a pezzi e i pianeti si inghiottono a vicenda.

Venerdì: Robert John & The Wreck - West Coast Eyes

Lasciati conquistare dall'atmosfera Deep-South-by-way-of-California di Robert John & The Wreck. La bandi incuriosisce il pubblico da un po' di tempo e così pensiamo che che West Coast Eyes susciterà ancora più interesse. È piena di sentimento, ha un'adorabile chitarra slide e un organo altrettanto dolce, ed è più rilassato di un panda contento che ha appena mangiato un carico di bambù ed è quasi pronto per andare a letto per la notte.

Sabato: Skinny Knowledge - Goes Around Comes Around

Il nuovo singolo del trio americano si chiama Goes Around Comes Around, ed è un ottimo brano, con un riff che rimbomba e sussulta come quelli dei Queens Of The Stone Age e un ritornello che salta come il salmone più potente che tu possa immaginare. C'è anche una campagna Kickstarter per il loro secondo album, alla quale probabilmente dovresti donare tutti i tuoi soldi.

Domenica: Alabama 3 - Thank You

Nel lontano secolo scorso, gli Alabama 3 di Londra presero "una manciata di assorbenti e una mezza dozzina di biscotti contaminati" e iniziarono una lunga carriera al centro di un complicato mix tra rave/blues/drugs/country/rock'n'roll/gospel/techno. Quasi 30 anni dopo ci sono ancora, e noi ne siamo felicissimi. Sotto la sua apparenza estremamente funky, Thank You lancia alcune frecciate ben mirate all'establishment, con il frontman Larry Love che proclama: "Viviamo tutti in un film in bianco e nero in cui i politici sono comici e dove i ricordi della Guerra Fredda ci tengono tutti caldi sotto il colletto. Grazie per il dolce FA." Predica, fratello Larry, predica.