In edicola il nuovo “Vinile”: i dischi del 1968, i Elio e Le Storie Tese, Leonard Cohen e molto altro

In edicola il numero 13 di “Vinile”: i dischi del 1968, le “ragazze dei capelloni”, Elio e Le Storie Tese, Van Der Graaf Generator, Leonard Cohen, Miranda Martino e molto altro

Il 1968 compie 50 anni ed è ancora vivo nella memoria e nelle discussioni odierne. Nel nuovo numero di “Vinile” c’è una ipotetica colonna sonora tutta italiana, costruita riascoltando 20 album pubblicati in quell’anno. Da Fabrizio De André a Marisa Sannia, dai Gufi all’Equipe 84 e poi i dischi di Sergio Endrigo, Duilio Del Prete e Caterina Bueno ma anche quelli di complessi ormai dimenticati come i Barrittas e i Ribelli.
Sempre riguardo al 1968, sul bimestrale si può trovare una gustosa retrospettiva di come venivano rappresentate dalla stampa giovane, le “ragazze dei capelloni”, le icone femminili che hanno contribuito allo sdoganamento di nuovi costumi. Patty Pravo, Caterina Caselli e le altre ragazze beat, tutte insieme, colorate.
Intorno al 1968 cominciava anche la carriera di uno dei più amati e rigorosi complessi inglesi del periodo storico del prog mondiale, i Van Der Graaf Generator. Nelle pagine di “Vinile” l’intera discografia italiana completamente illustrata. E riccamente illustrata è anche la discografia dei vinili di Elio e Le Storie Tese. Con aneddoti e note dettagliate, tutti i dischi del più dissacrante complesso italiano.

Ed ancora: due generazioni di cantastorie a confronto: Alessio Lega e Mirkoeilcane, protagonisti di altrettante interviste.
E poi Lucio Battisti. E’ difficile immaginare quanti suoi dischi siano stati pubblicati fuori dai confini nazionali. Solo dall’album “La batteria, il contrabbasso, eccetera” del 1976, sono stati estratti una trentina di 45 giri per i mercati europei e sudamericani. Copertine inedite, anche pacchiane a volte, tutte insieme in un album coloratissimo.
Completa questo numero della rivista la discografia italiana di Leonard Cohen, con l’elenco di tutte le cover realizzate nella nostra lingua, l’anteprima dell’attesa autobiografia di Miranda Martino e l’analisi di un rivoluzionario giradischi, presente anche in copertina. E una ricca sezione di recensioni di dischi nuovi.

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