La hit “Ghostbusters” un plagio? Ecco come andò

Ray Parker Jr.

Il 1° maggio 1954 nasceva Ray Parker Jr., ideatore della hit Ghostbusters, colonna sonora dell'omonimo film. Ma se il famoso brano non fosse originale come abbiamo sempre pensato?

Oggi parliamo della combinazione canzoni iconiche e film altrettanto iconici. Quale migliore esempio se non Ghostbusters, uno di quei pezzi che soltanto leggendo il titolo inizia a risuonare in testa come se fosse una hit perenne?  

Ma la storia del brano non è così priva di controversie come sembrerebbe. Iniziamo col dire chi si cela dietro al tormentone dell'omonimo film cult del 1984. Il suo nome è Ray Parker Jr. ed è un artista a tutto tondo: cantante, chitarrista, compositore, produttore discografico e perfino attore

Dopo una lunga gavetta in alcuni club di Detroit, la sua città natale, e dopo quattro pubblicazioni con il suo gruppo storico, i Raydio, Parker inizia il suo percorso da solista col botto. In effetti, l'artista riceverà molto presto un'offerta di lavoro che gli svolterà completamente la carriera: il regista di Ghostbusters si rivolgerà proprio a lui per la stesura della theme song della colonna sonora del film. Il tempo stringeva visto che la pellicola era già in fase di produzione, e la leggenda narra che la famosa Ghostbusters venne scritta in un solo weekend prendendo come ispirazione il jingle di uno spot pubblicitario anni 80. La hit venne pubblicata come singolo nel maggio del 1986 e da quel momento in poi il suo ritmo coinvolgente è rimasto perennemente inciso nella memoria di molti. 

Sembrava andare tutto bene finché Parker non venne denunciato per plagio dal collega Huey Lewis, in riferimento proprio al famoso tormentone. Lewis affermò che il sound di Ghostbusters fosse fin troppo simile a quello di I Want a New Drug, pezzo contenuto in SPORTS, album del 1983 di Lewis e la sua band, Huey Lewis and the News.

Ma i punti di scontro non finiscono qui: prima di offrire l'incarico a Parker, il regista del film aveva contattato Lewis che, però, si era visto costretto a rifiutare l'offerta essendo già impegnato nella stesura delle musiche per un altro film cult anni 80, Ritorno al futuro

Lewis, Parker e la Columbia Pictures (major che si era occupata di produzione e distribuzione del film) arrivarono a un accordo a porte chiuse i cui dettagli rimasero confidenziali fino al 2001, quando Lewis rivelò che la Columbia gli aveva dovuto pagare una compensazione finanziaria

Esistono diverse teorie su come andarono veramente le cose. La maggior parte dicono che, prima di rifiutare l'incarico, Lewis avesse scritto una prima bozza del brano che sarebbe poi stata ripresa da Parker. Altre affermano che i produttori del film, fan di Lewis, avrebbero utilizzato parti di I Want a New Drug come bozza di colonna sonora del film e, dopo il rifiuto di Lewis di occuparsene, chiesero a Parker di completare il brano in tempo record, dando vita a una sorta di ibrido con testo di Parker ma musica di Lewis. 

Non è chiaro come si svolsero realmente i fatti, ma una cosa è certa: le somiglianze fra un brano e l'altro sembrano davvero importanti e ciò spiegherebbe il perché del risarcimento a Lewis da parte della Columbia. 

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