Attacco hacker a Madonna, Lady Gaga e Bruce Springsteen: ecco cos’è successo

Madonna

Lo studio legale di Madonna, Lady Gaga e Bruce Springsteen ha confermato di aver subito un attacco hacker, con furto di dati sensibili.

Lo studio legale Grubman Shire Meiselas & Sacks, specializzato in media e spettacolo e che vede tra i suoi clienti alcuni artisti del calibro di Lady Gaga, Mariah Carey, Madonna, Nicki Minaj e Bruce Springsteen, ha comunicato di essere stato vittima di hacking, con il possibile furto di numerosi dati sensibili

Il gruppo di hacker che ha colpito lo studio con sede a New York è noto con i nomi di “REvil” o “Sodinokibi” e afferma di aver rubato 756 giga di dati sensibili. Sono stati sempre loro a dichiarare di avere materiale su moltissimi artisti noti, tra cui – oltre ai già citati – troviamo Mary J. Blige, Bette Midler, Christina Aguilera, Idina Menzel, Run DMC, Cam Newton, Jessica Simpson, Priyanka Chopra ed Ella Mai.

I dati sensibili rubati corrisponderebbero a numeri di telefono, indirizzi email, corrispondenza personale, contratti e accordi di non divulgazione. Secondo l'azienda di sicurezza informatica Emsisoft, gli hacker avrebbero postato le prove del furto in un forum sul dark webuno dei luoghi più isolati e pericolosi della rete dove è possibile reperire qualsiasi cosa, un vero e proprio mercato nero in cui si acquista tramite Bitcoin.

Un rappresentante dello studio legale ha confermato l'attacco alla rivista americana «Rolling Stone»:

Confermiamo che siamo stati vittime di un cyberattacco. L’abbiamo notificato ai nostri clienti e al nostro staff. Abbiamo assunto esperti di caratura mondiale specializzati in questo genere di cose e stiamo lavorando a ritmi serrati per risolvere il problema.

Nel frattempo, un documento contenente un dettaglio di un contratto per il tour di Madonna, Madame X, del 2019-2020 sarebbe stato pubblicato dal gruppo. Un avvertimento? Secondo l’analista di Emsisoft Brett Callow sì, questo gesto deve essere considerato alla stregua di una richiesta di riscatto allo studio legale. 

Gli attacchi di questo tipo non sono insoliti come potremmo pensare. Callow ha dichiarato che, secondo una stima, le aziende americane hanno pagato più di un miliardo di dollari di riscatti solo lo scorso anno per situazioni simili a questa.

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