Pink Floyd: un viaggio attraverso i live, dal 1966 al 1980

pink floyd live

Vi accompagniamo in un itinerario attraverso i live dei Pink Floyd: dalle prime esibizioni a THE WALL, un viaggio attraverso YouTube.

Per molti, i Pink Floyd più autentici sono solo quelli con Syd Barrett; per altri, sono quelli sperimentali e innovativi di ATOM HEART MOTHER e MEDDLE. Poi c’è chi ritiene THE WALL il canto del cigno dei veri Pink Floyd. Noi abbiamo pensato di tracciare un itinerario che parte dalle prime esibizioni live e arriva proprio a THE WALL, e lo abbiamo fatto affidandoci a YouTube, che nasconde perle di grande musica a volte difficili da individuare al primo tentativo.

È interessante e utile seguire l’evoluzione dell’aspetto live dei pink Floyd dal 1966 in poi, sia dal punto vista video che audio. Diciamo subito che il mondo YouTube dei Floyd è sconfinato: esistono video e filmati di ogni tipo e durata. Circolano poi centinaia di concerti fruibili solo come bootleg. Vi abbiamo parlato in questo articolo del bootlegging, un fenomeno che ha reso possibile la nascita alcuni capolavori indiscussi.

Iniziamo quindi il nostro itinerario attraverso i live dei Pink Floyd, partendo proprio dal 1966.

1966-1967: live con Syd Barrett

Il live dei Pink Floyd con Syd Barrett del 1966-67 a Londra è interessante perché offre il sapore della scena psych londinese del periodo. I Floyd iniziavano a essere conosciuti nel mondo underground per i loro light shows e i loro concerti concettuali, ispirati alla fantascienza e alle visioni di Barrett. 

1967: i commenti di Paul McCartney

La seconda tappa del nostro itinerario risale allo stesso periodo e vede ancora un mix tra sequenze a colori e in bianco e nero. Qui vediamo i Floyd suonare in un piccolo locale, probabilmente una cantina londinese, con un pubblico scarso ma molto coinvolto. A partire dal minuto 22, dopo la fine del concerto nel club, il video presenta alcuni interventi parlati, tra cui quello di un Paul McCartney baffuto in giacca e cravatta, e di due opinionisti della BBC.

1969: Royal Festival Hall

Arrivati al 1969, troviamo i Pink Floyd in un filmato in bianco e nero alla Royal Festival Hall, colti nel corso delle prove per la prima esibizione dal vivo della suite The Man & The Journey per il concerto che avrebbero tenuto il 14 aprile.

1969: Olanda, The Man & the Journey

Uno dei primi bootleg sui concerti che i Pink Floyd facevano in giro per l’Europa. Siamo in Olanda ed è il 17 settembre 1969, quando i Floyd eseguirono in diretta alla radio VPRO la suite The Man & The Journey. Il brano non fu mai inciso con questo titolo sui dischi ufficiali, ma sezioni di questa suite apparvero in UMMAGUMMA e in MORE. Trovate qui l'intro, su YouTube potrete trovare tutti i 16 brani in cui è suddiviso il live.

1969: Essen Festival Pop Internazionale

A poco meno di un mese dal concerto in Olanda, troviamo i Pink Floyd all’Essener International Pop Festival (Germania Ovest), un evento di tre giorni tenutosi a Essen dal 9 all’11 ottobre 1960. I Floyd eseguono due brani

1969: arriva Frank Zappa!

Siamo sempre nel 1969, anno denso per i Floyd. Il 25 ottobre li troviamo all’Actuel Festival di Amougies, in Belgio, dove condividono il palco con Frank Zappa per una versione estesa di Interstellar Overdrive. La scena ripresa per il film ufficiale dell’Actual Festival, Music Power, fu in seguito trasmessa da molti programmi tv musicali francesi e belgi.

1970: Parigi, The Amazing Pudding

Il 1970 si apre con questa registrazione tratta dal bootleg ELYSÉE FLOYD – LIVE AL THÉÂTRE DES CHAMPS-ELYSÉES, PARIS. È storicamente molto importante, trattandosi di una delle prime esecuzioni live di The Amazing Pudding. È interessante notare come già in questa esecuzione molto di Atom Heart Mother fosse già presente.

1970: Live a St. Tropez

L’8 agosto 1970 i Pink Floyd si trovano al Pop Deux Festival di St. Tropez, dove si esibiscono in un miniconcerto di quasi un’ora. La performance è ripresa e successivamente trasmessa nel corso del programma televisivo Pop 2 sulla tv francese. All’inizio del concerto, i Floyd eseguono una versione senza coro e orchestra di Atom Heart Mother, lunga circa 13 minuti. È una delle poche testimonianze live di questo brano.

1971: Live a Pompei (e in studio a Parigi)

È uno dei documenti chiave dei Pink Floyd, oltre che uno dei filmati più famosi nella storia del rock: il leggendario Pink Floyd Live a Pompei. Purtroppo, su YouTube manca al momento una versione integrale del concerto. È però visibile una versione “suddivisa” in sette mini-video. Qui trovate il primo.

1972: ritorno in Olanda

Il 22 maggio 1972 troviamo i Pink Floyd all’Amsterdam Rock Circus. I Floyd si affidano al loro repertorio, addirittura eseguendo per l’ultima volta dal vivo Atom Heart Mother. La qualità audio e video è scadente, ma siamo di fronte a un momento storico, più che di puro ascolto.

1972: il tour di THE DARK SIDE OF THE MOON

THE DARK SIDE OF THE MOON è stato pubblicato nel marzo del 1973 (il 10 negli USA e il 23 in UK). Ma i Pink Floyd lo stavano eseguendo dal vivo già dal gennaio dell’anno precedente. In tutto questo tempo, i Floyd lavorarono sui brani, smontandoli e ricostruendoli, fino a distillarne l’essenza più pura. Tra le tante registrazioni, abbiamo scelto questo show del 13 marzo 1972. Il titolo del concerto era Dark Side of the Moon – A Piece for Assorted Lunatics e la setlist comprendeva tutto il futuro disco, e in chiusura tre classici: One Of These Days, Careful With That Axe, Eugene ed Echoes

1980: The Wall dal vivo

Dal 1972 siamo costretti a saltare direttamente al 1980: tutto il periodo di THE DARK SIDE OF THE MOON, WISH YOU WERE HERE e ANIMALS su YouTube manca. Molti bootleg, ma zero o quasi video, ed è un peccato perché è il periodo in cui, da momenti di artigianato fluido in cui i brani si evolvevano fino ad arrivare alla forma definitiva, i concerti dei Floyd si tramutarono in rituali definiti e sacri. L’apice di questo percorso si avrà con THE WALL. Il tour di THE WALL vide i Floyd impegnati in 31 date tra il 1980 e il 1981. Da quella tournée proponiamo due concerti, uno del 27 febbraio 1980 al Nassau Coliseum di Uniondale, USA, l’altro dell’8 agosto 1980 a Earls Court, Londra. Dei due, la qualità video/audio di quello inglese è sicuramente la migliore.

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