Chi è oggi il chitarrista dei Pink Floyd? David Gilmour non ha paura di confessarsi, tra sonorità folk e note malinconiche. Ascolta qua il suo brano, primo dopo 5 anni.
L'uscita del brano, primo dopo 5 anni di silenzio, è stato accompagnato dall'ex Pink Floyd con un post su Instagram. Un post in cui vediamo Gilmour suonare in compagnia della moglie, Polly Samson, e della figlia, tra le mura di casa. Un quadretto familiare molto intimo che accompagna quella che è a tutti gli effetti una confessione.
Yes, I have Ghosts, incluso nell'audiolibro del volume di Polly Samson A Theatre For Dreamers, uscito lo scorso 25 giugno (ve ne abbiamo parlato in questo articolo), è stato condiviso ieri in rete da un utente su SoundCloud, ma è stato reso disponibile ufficialmente sulle piattaforme digitali da oggi, 3 luglio.
The heat of the sun stayed on through the night
Made spectres of strangers playing games with my sight
I passed through the station, a face in the crowd
The whistle was blowing, the barrier came down.
Accompagnato da un video girato a Idra (l'isola greca di Leonard Cohen e della sua Marianne), poco prima del lockdown, Yes, I Have Ghosts è un valzer, malinconico e suggestivo.
Nel brano non c'è la rockstar, ma il padre di famiglia, che riflette e ripercorre i fantasmi della sua vita, tra sonorità folk e scene di vita quotidiana, come la stazione e il fischio del treno. Alla Leonard Cohen, appunto.
Ma chi sono questi fantasmi? In realtà, "Yes, I have ghosts" è una frase tratta dal libro della moglie di Gilmour. A pronunciarla è Charmian Clift, una scrittrice realmente esistita, che nel libro interpreta la regina della comunità d’artisti un po' bohemienne di Idra.
I fantasmi di cui parla la canzone non sono persone morte, ma vive. Nel caso della scrittrice protagonista, è la figlia Susie, avuta da giovanissima e data in adozione. Una persona presente, ma allo stesso tempo assente. Come un giovane Syd Barrett...
Yes, I have ghosts, not all of them dead
And they dance by the moon, millstones white as the sheet
On my bed.