Quell’ultimo album dei The Nice prima dello scioglimento

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Mentre la band si stava ormai sgretolando, ai The Nice fu chiesto di scrivere un album ispirato dalla città inglese di Newcastle. Vi presentiamo FIVE BRIDGES. 

Prima del supergruppo Emerson, Lake & Palmer c'erano i The Nice, il gruppo che decretò il successo commerciale del tastierista Keith Emerson. Nella seconda metà degli anni 60, i The Nice sperimentarono generi estremamente diversi fra loro come il rock, il jazz e la musica classica (spaziavano da reinterpretazioni di brani di musica classica a cover di pezzi di Bob Dylan). 

Il gruppo nacque nel 1967 da un'idea, oltre che di Emerson, del bassista Lee Jackson, del chitarrista David O'List e del batterista Ian Hague, con il proposito di fare da gruppo di supporto del cantante soul P. P. Arnold

Dopo poco tempo, la band riuscì a guadagnare ampi consensi (allontanandosi anche da P.P. Arnold) grazie ai propri iconici concerti live durante i quali Emerson si esibiva in performance mozzafiato con l'organo Hammond.  

Dopo aver ormai raggiunto il successo commerciale, Emerson decise di lasciare la band e di formare, nel 1970, gli ormai celeberrimi Emerson, Lake & Palmer. Non prima, però, di aver pubblicato l'ultimo album con la band, FIVE BRIDGES. Del materiale inedito verrà poi raccolto e pubblicato in ELEGY, album del 1971 e nella raccolta AUTUMN '67-SPRING '68, del 1972.

L'album è nato da una richiesta di collaborazione da parte degli organizzatori del Newcastle Upon Tyne Arts Festival. I pezzi contenuti in FIVE BRIDGES sono, come molti altri lavori della band, un mix fra stili diversi, in questo caso il jazz e la musica classica

Il titolo dell'album (e il suo contenuto) sono stati ispirati dalla città di Newcastle, città vicina alla costa orientale dell'Inghilterra e sede del festival al quale la band era stata invitata a partecipare. In effetti, Newcastle è famosa per i suoi cinque ponti che collegano le due rive del fiume Tyne che divide la città in due. 

Nonostante lo stile molto ricercato dell'opera (basti pensare che il disco contiene perfino un "mashup" fra Country Pie, celebre pezzo di Dylan, e il Concerto brandeburghese n° 6 di Bach) il pubblico apprezzo molto le sonorità portate come una ventata d'aria fresca dai The Nice. Insomma, fu una degna conclusione di un più che riuscito percorso artistico

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