Ian Haugland degli Europe e quel tributo a Ozzy Osbourne

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Conoscete il filo che lega Ian Haugland, batterista degli Europe, al principe delle tenebre Ozzy Osbourne? Vi anticipiamo che c'è di mezzo una cover dei Black Sabbath...

Vi abbiamo già raccontato in questo articolo la florida carriera della rock band svedese che fece impazzire i propri fan con la hit del 1986 The Final Countdown, un pezzo che fruttò al gruppo un primo posto in classifica in ben venticinque stati diversi e che tutt'oggi rimane una colonna portante in ambito glam metal.

Ricordate il talentuoso batterista degli Europe? Parliamo del norvegese di nascita ma svedese di adozione Ian Haugland, che nell'estate del 1984 entrò negli Europe al posto dell'ex batterista e membro fondatore della band Tony Reno.

Dopo molti anni insieme, nel 1992 gli Europe decisero di prendersi una pausa. Così, dopo la fine del tour di quell'anno, la band si sciolse per quello che si pensava sarebbe stato un periodo di tempo limitato, per riprendersi dalle pressioni e dalla continua esposizione mediatica.

Come spesso succede anche nelle migliori storie d'amore, però, questa piccola pausa si trasformò in una separazione di circa undici anni, allo scadere dei quali la band finalmente si ritrovò per continuare il proprio percorso da dove era stato interrotto.  

Durante questo lungo periodo, Haugland si rimboccò le maniche suonando con band del calibro dei Last Autumn's Dream – rock band svedese – e perfino con star internazionali come l'ex membro dei Black Sabbath e dei Deep Purple Glenn Hughes

Inoltre, Haugland è legato molto ai Black Sabbath e in particolare al tanto amato frontman della band, Ozzy Osbourne.

Nel 1998, in effetti, il batterista partecipò al tribute album registrato da diversi artisti in onore del prince of darkness: il titolo dell'album è OZZIFIED e il nome di Hugland vi compare nei credits in quanto tastierista e voce del brano Changes, cover del famoso pezzo dei Black Sabbath, per il quale Haugland si scrollò coraggiosamente di dosso la veste di solo batterista per sperimentare con nuovi e diversi mezzi.

Qui sotto la versione di Haugland del brano, cosa ne pensate?

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