Quel primo album degli Alice in Chains

Ricordate i primi passi della band statunitense degli Alice in Chains? E quelli dello storico leader, Layne Staley? Ripercorriamoli insieme. 

C'è chi sostiene che fu proprio la voce tenorile di Layne Thomas Staley a far volare in alto gli Alice in Chains e chiunque abbia ascoltato almeno una volta un pezzo della band (qui i nostri otto brani preferiti) non può che trovarsi d'accordo. 

Per ricordare il cantante nel giorno in cui avrebbe compiuto gli anni, vorremmo ripercorrere i suoi primi passi all'interno della band che lo rese famoso. 

Era il 1987 quando Staley incontrò il suo futuro collega Jerry Cantrell, un chitarrista della zona di Seattle rimasto da poco senza casa dopo essere stato letteralmente cacciato da quella dei suoi genitori. Staley, che all'epoca viveva in quella stessa zona, gli offrì un letto e un tetto sopra alla testa – seppur modesti – e i due diventarono immediatamente grandi amici

All'epoca, Staley suonava in una band dedita al funk e, siccome mancava un chitarrista, chiese a Cantrell di unirsi a loro, il quale accettò a una condizione: che Staley si unisse a sua volta alla band messa in piedi da Cantrell e che, pur non avendo ancora un nome, stava cercando di emergere con l'aiuto del batterista Sean Kinney e del bassista Mike Starr. Alla neonata band, mancava ancora una voce e chi avrebbe potuto prestargliela se non Staley?

Dopo un primo periodo di resistenza, in effetti, Staley cedette all'offerta e, nel 1987, si unì a tempo pieno alla band dopo il fallimento del suo progetto funk. 

Inizialmente, il repertorio del gruppo non era particolarmente ampio essendo composto esclusivamente da cover di pezzi di David Bowie e da qualche brano originale. Eppure, forse proprio grazie alla voce di Staley, la formazione iniziò a guadagnare consensi nell'area di Seattle il che spinse i suoi membri a scegliere un nome definitivo.

Si optò per Alice in Chains, su ispirazione del nome della vecchia band Staley, gli Alice N' Chains, un gruppo che Staley definì come "Dei musicisti vestiti da drag queen che fanno speed metal". 

Gli Alice in Chains iniziarono davvero ad avere fortuna quando una loro demo giunse alle orecchie giuste: ecco allora arrivare un primo contratto discografico con un'etichetta importante, la Columbia Records

Il 21 agosto del 1990 il gruppo debuttò con FACELIFT, album che pose le basi per quanto riguarda lo stile degli Alice in Chains.

Il secondo singolo estratto dall'album, la hit Man in the Box, pose l'attenzione di pubblico e critica sulla meravigliosa voce di Staley e sulle sue doti come paroliere dato che il testo della canzone fu scritto proprio da lui.

Insomma, un inizio col botto.

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