Tre imperdibili curiosità sugli Europe

"Stiamo partendo insieme, eppure sembra un addio” così cantava Joey Tempest nel 1986. Ecco tre aneddoti sulla rock band svedese che (forse) non conoscevate. 

Com'è nato il nome della band?

L'originaria formazione degli Europe non è nata sotto il nome che l'avrebbe portata al successo. Verso la fine degli anni Settanta, in un sobborgo di Stoccolma, Upplands Väsby, cinque amici formarono una band chiamata WC, unita attorno al frontman John Norum. Facevano cover classic rock, prendendo spunto dai Thin Lizzy e dagli UFO. E, proprio in riferimento a una canzone di questi ultimi, Force Itla band cambiò nome in Force e introdusse colui che sarebbe diventato il leader degli Europe, Joey Tempest.

Fu il cantante, dopo una sana e potente bevuta, a convincere i compagni ad adottare un nuovo nome in riferimento all'album dei Deep Purple, MADE IN EUROPE. Sicuramente  la scelta giusta, per un rock tutto europeo. 

Uno stile unico e fuori dalle righe

Nel 1988, Joe Elliott, frontman dei Def Leppard, dopo un tour europeo con gli Europe, affermò che erano dei pazzi totali, tanto da far apparire i Mötley Crüe dei "chierichetti". E non fu il primo a dirlo, dato che i giornalisti dell'epoca citavano spesso la pura follia dei musicisti.

Le esibizioni degli Europe erano sempre dettate da forte teatralità, come il loro stile hair metal, tinto dall'aura oltreoceano. Per esempio, ci fu una volta in cui Joey Tempest rispose, in pieno concerto, a a una lamentela telefonica per il rumore, da parte di una residente lì vicino. Oppure ricordiamo quando cantò Rock The Night usando la bottiglia vuota del ketchup. Insomma, i musicisti svedesi suscitavano curiosità per i modi di fare e per il loro stile inconfondibile, anche se all'inizio molti li additavano come "band da Eurovision". 

Il lato oscuro di Carrie 

Tutti conoscono il cult Carrie: lo sguardo di Satana del 1976, ma la Carrie di cui parliamo ora è un po' diversa...o forse no. Si tratta di una delle canzoni più celebri degli Europe, oltre che una delle più belle rock ballad romantiche degli anni Ottanta. La canzone viene lanciata nel 1986 all'interno dell'album THE FINAL COUNTDOWN. La canzone racconta la triste separazione tra due amanti, ma c'è anche chi vi ha letto dei messaggi subliminali, non a caso di natura satanica.

Sembra infatti che, riproducendo al contrario i versi dal terzo al settimo, la frase risultante sia la seguente...

He'll rescue, he'll rescue. I could die, god Satan, but I've play naked in this night. Yes, I got you first. I was surprised one night. I say you a secret thing.

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Egli salverà, egli salverà. Io potrei morire, dio Satana, ma ho ballato nudo questa notte. Fui sorpreso una notte. Io ti dissi una cosa segreta.

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