John Lennon: la verità controversa sulla madre Julia

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Quando John Lennon pubblicò il singolo Mother, inevitabili curiosità e ipotesi guizzarono nella mente dei fan. Quello con sua madre fu un rapporto complesso, e tutti tentarono di capirne le dinamiche.

Certamente quel brano, che culminava con il ritorno ossessivo della frase “Mama don’t go, daddy come home”, alimentò l’idea che John Lennon avesse avuto un’infanzia e un’adolescenza dolorose, modellatesi attorno all'abbandono dei genitori.

Mother fu composta durante i primi mesi del 1970, quando Lennon si sottopose alla psicanalisi con il dottor Arthur Janov. Fra i traumi più profondi analizzati con Janov, la perdita dei genitori era quello più complesso. E John Lennon imparò a conoscerlo anche con la sua musica. 

Cinque anni dopo l’assassinio di John Lennon, la BBC trasmise un documentario che raccontava la madre Julia come una donna irresponsabile, incapace di accettare le proprie responsabilità, portata di qua e di là dalle circostanze, senza esserne mai padrona. Ma, per fortuna, era anche sorella di Mimi, che aveva accolto in casa John. In realtà questa è solo una versione della storia.

Tempo dopo, la sorellastra di John Lennon raccontò la sua verità: nel 1940 Julia diede alla luce John. Suo padre era un commerciante e, viaggiando spesso per mare, non trascorreva molto tempo con la sua famiglia. Accadde così che Julia si innamorò di un altro uomo. Una storia infelice, fatta di maldicenze e sguardi di sottecchi.

Secondo la storia raccontata dai media, Julia abbandonò John, appena un bambino, alla sorella Mimi. Ma l'altra versione della storia è che la zia Mimi volle ottenere la custodia del nipote, rappresentando la sorella come una madre snaturata a causa della sua nuova relazione extraconiugale.

Qualunque fosse la storia raccontata a John, lui si trasformò inevitabilmente in un ragazzo ribelle. L’appoggio della madre Julia, in particolare nei confronti della sua carriera musicale con gli acerbi Beatles, fu fondamentale.

Julia incoraggiò il potenziale di suo figlio, trovandovi un riflesso del suo: lei stessa suonava il banjo e il piano, aveva un talento spontaneo verso la musica e i suoi strumenti. E John, che andava spesso a trovarla, salendo su un autobus dove Paul McCartney lo avrebbe visto la prima volta, trovò in quella passione una sua ragione di vita. Julia morì quando John aveva appena 17 anni in un incidente d’auto, nel 1958.

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