Il primo concerto solista di Syd Barrett dopo i Pink Floyd

Il Diamante Pazzo del rock chiuse i battenti con i Pink Floyd nel 1968, anno psichedelico per eccellenza in cui la genialità del musicista si perse rapidamente nella distorsione della sua mente allucinata. Ma nel 1970 avvenne un breve, primo e ultimo concerto di Syd Barrett solista. Cosa successe?

Per parlare di un prima e dopo Syd Barrett, la sorella minore del cantante e chitarrista, Roe, descrisse il cambiamento in lui avvenuto da Arnold Layne See Emily PlayUn'involuzione emotiva e psicologica incastonata tra due grandi successi dei Pink Floyd, che non poterono godere a lungo della genialità creativa di Barrett. Quest'ultimo lasciò definitivamente la band il 6 aprile 1968, dopo un periodo di progressivo allontanamento e di esilio necessario da parte dei colleghi, data l'imprevedibilità caratteriale del cantante.

Quest'ultimo, offuscato dalla lisergia dell'LSD, scrisse l'esordio dei Pink Floyd con THE PIPER AND THE GATES OF DAWN (1967), e partecipò in parte al secondo album, A SAUCERFUL OF SECRETS (1968). Ma in seguito il suo ruolo fu ricoperto dall'amico d'infanzia e brillante chitarrista David Gilmour, fino a quel giorno in cui la band non passò più a prenderlo per un concerto. 

Da lì iniziò un latitante vagabondaggio artistico del musicista, che pubblicò nel gennaio 1970 il suo primo disco solista, THE MADCAP LAUGHS, con l'aiuto dell'ex manager dei Pink Floyd, Peter Jenner, e di Gilmour e Roger Waters. L'album non collezionò un grande successo, ma presenta brani degni di nota della produzione di Barrett. Quest'ultimo, solo un mese dopo, fece la sua apparizione al programma radiofonico Top Gear di John Peel, con una sublime performance di Effervescing ElephantIl 6 giugno 1970 accolse invece il primo e ultimo concerto solista di Barrett dopo i Pink Floyd, al Music And Fashion Festival di Kensington. Con lui sul palco Gilmour e Jerry Shirley alla batteria, anche se lo show non fu memorabile. 

Il cantante si esibì in quattro brani, due dei quali - Terrapin Octopus - dal primo album del 1970, mentre i restanti due - Effervescing Elephant Gigolo Auntdal secondo, BARRETT. A quest'ultimo disco il cantante iniziò a lavorare nell'ottobre 1969, con una successiva registrazione agli Abbey Studios di Londra, supportata da Gilmour e Richard Wright come produttori e musicisti. Venne lanciato nel novembre 1970 ma non collezionò l'approvazione sperata, nonostante i brani minuziosamente scelti e l'arrangiamento guidato dalla chitarra di Gilmour e dall'Organo di Wright. Permaneva sempre quell'atmosfera idilliaca e fantasiosa dell'artista, che però non trovò sfogo, neanche sul palco di Kensington del 6 giugno. 

Dopo solo quattro pezzi, Barrett staccò la sua chitarra e abbandonò il concerto. Da lì seguirono solo due altre esibizioni pubbliche, una del 27 gennaio 1972 al Corn Exchange di Cambridge con i The Last Minute Put Together Boogie Band. Poi il 24 febbraio con la stessa formazione rinominata Stars, che tuttavia ebbe altrettanta breve durata. E poi quell'apparizione fantasma durante le registrazioni di WISH YOU WERE HERE (1975) con Waters in lacrime davanti a quell'immagine così trasfigurata del suo vecchio amico.

Così venne ricordata l'ultima apparizione di Syd, che era dal 1974 che non aveva più visto la luce dei riflettori e così continuò nel tempo, rintanandosi in un universo parallelo fino alla sua scomparsa nel 2006. Nel 1992 l'Atlantic Records mise sul piatto £75.000 per avere una sola canzone cantata da Barrett, ma fu inutile. Il suo nome rimane quindi legato alla fulminea eredità artistica, tracciata perfettamente dalle parole di Gilmour: "La sua carriera è stata dolorosamente breve, eppure ha toccato più persone di quante potesse mai sapere".

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