La notte in cui Brian Jones scomparve sul fondo di una piscina

brian jones

Il fondatore dei Rolling Stones e chitarrista dall’animo blues si spense il 3 luglio 1969 nella sua tenuta di Cotchford Farm, nel Sussex. Al suo fianco tre testimoni, una piscina e una leggenda alimentata nel tempo che non esclude l’omicidio. Ma cosa successe quella notte?

Un mese prima di quel fatidico giorno incorniciato dalla leggenda, Brian Jones fu licenziato dai Rolling Stones. Sette anni insieme si stavano lentamente frammentando sotto l’ultimo periodo di latitanza di Jones, annebbiato dalla droga e assente durante le prove. Tuttavia, già dal 1967 il chitarrista aveva intenzione di lasciare la band poiché non più direzionata sui suoi gusti musicali. Perché Jones era un artista eclettico, in una continua evoluzione che, dagli esordi blues si stava avvicinando alla musica etnica con una progressiva sete di conoscenza. Il chitarrista era stimolato in quel 1969 e pronto a sperimentare nuovi territori musicali. Anche la dipendenza si stava regolarizzando in un tentativo di sobrietà, come lo stesso Keith Richards ha dichiarato:

Non so cosa veramente accadde quella notte a Brian, ma stava rimettendosi a posto. Poco prima di morire stava provando nuove canzoni, c’erano musicisti ogni giorno in casa sua. Parlavo con lui ogni giorno e diceva ‘Sta venendo bene. Sto mettendo su una piccola band funky, ci sto lavorando e farò un disco'.

Ancora oggi, dunque, la morte di Jones, affogato sul fondo della sua piscina il 3 luglio 1969, rimane un mistero. Non è un caso che il cold case sia stato oggetto di revisioni per due volte da parte della polizia del Sussex, nel 1984 e nel 1994. Non solo, ma nel 2002, Barbara Marion, dopo aver scoperto di essere figlia del chitarrista, ha riaperto la questione, sostenendo: Penso che sia stato assassinato e penso che la polizia non abbia indagato in modo adeguato. Mi piacerebbe riaprire il caso e ottenere delle risposte”. Ma, per sottolineare il magnetismo di un caso di cronaca intramontabile, basti pensare che nel 2020 è stato annunciato un nuovo documentario intitolato Rolling Stone: Life and Death of Brian Jones. Tuttavia, tra le ricche trame della vita di Jones, l’attenzione collettiva si focalizza su quella precisa notte. Ma procediamo con ordine.

Secondo il referto del patologo, la morte di Jones avvenne tra le 22.30 e le 00.00 della notte tra il 2 e il 3 luglio. Quella sera, nella tenuta di Cotchford Farm di Jones c’erano lui, la fidanzata Anna Wholin, il costruttore Frank Thorogood, impegnato in alcune ristrutturazioni della casa, e una loro amica infermiera, Janet Lawson, a sua volta fidanzata con un amico di lunga data del chitarrista, Tom Keylock. Sembra che alle 22.30 Jones abbia chiesto a Frank e Janet di unirsi a lui per un bagno in piscina, ma la ragazza abbia rifiutato. Poco dopo il bagno, Frank sarebbe rientrato in casa, lasciando Jones in piscina, trovato morto poco dopo dalla sua fidanzata. Nonostante la diagnosi per annegamento dovuto a una disfunzione epatica per assunzione di alcool e droghe, a lungo Thorogood è stato a lungo il principale indiziato di omicidio.

Secondo una delle versioni, infatti, sarebbe sfociata una violenta lite tra i due conclusa nel più tragico dei modi. Ad affermare tale ipotesi è soprattutto Terry Rowlings, autore del libro Brian Jones: chi ha ucciso Christopher Robin? E il titolo non è casuale, dato che la casa di Jones era appartenuta in precedenza a Alan Alexander Milne, creatore di Winnie The Pooh. Un’altra versione poi, sempre legata a Thorogood, prevede che i due abbiano scherzato in acqua finché Jones ha avuto un attacco d’asma. E il fatto che il chitarrista soffrisse d’asma nervosa, unito all’inalatore trovato a bordo piscina, potrebbe confermare tale ipotesi, se non fosse che il referto non riporta tale aspetto. Tuttavia la vicenda fu chiusa in maniera così repentina e affiancata da una stampa sensazionalista da non lasciare trapelare mai la verità.

Quello che successe in quel limitato spazio temporale rimane avvolto nel mistero e crea tutt’oggi le ipotesi più svariate, che puntano il dito anche contro gli stessi Rolling Stones e l’occultismo. Richards ha confermato sia il desiderio di Jones di rimettersi in riga sia le sue abilità da nuotatore provetto. Tuttavia, come unica testimonianza certa di quella notte rimane la piscina che ha chiuso il sipario su una giovane vita promettente. Brian Jones aveva 27 anni. 

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