Addio a Raffaella Carrà

La showgirl bolognese si spegne all’età di 78 anni. Nata nel 1943 a Bologna come Raffaella Maria Roberta Pelloni, aveva da poco compiuto 78 anni. E’ stata una delle maggiori icone della televisione italiana, capace come nessuno di intrattenere e reinventarsi nel corso dei decenni.

Raffaella Carrà è stata una delle pochissime espressioni della tv degli anni sessanta in grado di tenere sempre il passo, surfare tra i decenni senza lasciarsi sfiorare, mantenere un’elasticità di pensiero, di movimento, d’espressione. Essere un riferimento assoluto senza diventare mai autoreferenziale. Questo e molto altro era Raffaella Carrà, vera e propria icona (termine abusato che però questa volta non possiamo non scomodare) dello spettacolo, della quale ognuno di noi trattiene negli occhi e nel cuore un’effigie personale, magari legata alla propria infanzia. La Carrà fresca ed esplosiva (ricordiamo il suo legame di sangue con il famoso brigante romagnolo Stefano Pelloni, il Passator Cortese di pascoliana memoria) del debutto in tv con “Tempo di danza” (1961), quella ammiccante e ormonale del “Tuca Tuca” (1971), di “A far l’amore comincia tu” (1976) e di “Tanti Auguri” (1978), la Carrà di “Pronto Raffaella”, programma cult degli anni ’80, e poi quella a cavallo tra Spagna e Italia nel decennio successivo, la Carrà che sbanca in prima serata con “Carramba! Che sorpresa”, facendo epoca per l’ennesima volta. La Carrà che conduce il festival nel 2001 e che si reinventa ancora, diventando protgonista di “The Voice Of Italy” dal 2013.
Un’artista preparatissima, intelligente, dotata, sensuale, ironica. Non a caso la Raffa nazionale.

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