Uscendo da un decennio di successi commerciali confezionati, musicisti, registi e artisti in generale si approcciarono agli anni '90 con un maggior ottimismo, dando spazio a figure storiche rivelatesi fondamentali come quella di Kurt Cobain.
Fu il decennio di Will Smith, Eminem e Wynona Rider, ma anche quello del grunge, dei Nirvana, dei Pearl Jam e Soundgarden e, ovviamente, di Kurt Cobain che, nel corso degli anni '90, ebbe modo di emergere come una delle voci più importanti dell'epoca. La sua popolarità salì alle stelle come, del resto, quella della band in cui militava. Oggi, Kurt Cobain fa parte dell'immaginario collettivo, con la sua influenza artistica ad estendersi ben oltre i confini del genere con cui consacrò il suo nome all'eternità.
L'ascesa dei Nirvana, il declino di Cobain e la passione per il cinema
Con hit straordinarie come Smells Like Teen Spirit, In Bloom e Lithium, i Nirvana impressero il proprio nome nella leggenda. Dave Grohl, Krist Novoselic e Kurt Cobain furono, improvvisamente, travolti da un successo stordente. Il giovane Kurt lasciò le sue spoglie terrene, in circostanze tragiche, nel 1994. Ad oggi, la sua figura continua ad ispirare milioni di giovani ad imbracciare uno strumento. L'utilizzo della struggente ballad Something In The Way in The Batman e la sua scioccante efficacia, hanno spinto le persone a realizzare quanto stretta la relazione tra i Nirvana ed il mondo del cinema possa, di fatto, essere.
Kurt Cobain era un appassionato devoto al grande schermo, fervente sostenitore del cinema indipendente. Tra i film preferiti dal leggendario leader dei Nirvana, spicca On The Edge, diretto da Jonathan Kaplan. Una pellicola con Matt Dillon e Pamela Ludwig che segue le vicende di un gruppo di teenager che si ribellano alle autorità della loro cittadina. L'attitudine caotica del lungometraggio, stando alle parole di Cobain stesso, definì profondamente la sua personalità. Intervistato nel 1992, poi, il frontman rivelò la sua passione per le arti in generale, dalla pittura alla scrittura fino, per l'appunto, ad arrivare al cinema.
I film preferiti di Kurt Cobain
- Incontri ravvicinati del terzo tipo (Steven Spielberg, 1977)
- Don’t Look Back (D. A. Pennebaker, 1967)
- Eraserhead - La mente che cancella (David Lynch, 1977)
- Il pasto nudo (David Cronenberg, 1991)
- On the Edge (Jonathan Kaplan, 1979)
- Paris, Texas (Wim Wenders, 1984)
- Pink Flamingos (John Waters, 1972)
- La finestra sul cortile (Alfred Hitchcock, 1954)
- Le Iene (Quentin Tarantino, 1992)
- This is Spinal Tap (Rob Reiner, 1984)