5 cose che non sapevi su Van Morrison

La sua fama lo precede. Con brani come Gloria e Brown Eyed Girl, Van Morrison ha fatto da colonna sonora ai momenti più importanti di milioni di persone. Un artista di caratura elevatissima, la cui vista, serba moltissimi interessanti aneddoti.

Il suo nome appare nella Rock And Roll Hall Of Fame e, ovviamente, è stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui diversi premi Grammy. Il cantautore irlandese Van Morrison è stato il protagonista di alcune tra le pagine più importanti nel grande libro della storia del rock. Scopriamo insieme alcune delle migliori curiosità su di lui.

Scrisse Gloria a soli 18 anni

Migliaia di musicisti e band hanno rivisitato l'iconico brano di Morrison. L'artista compose la traccia in giovane età, per poi inciderla con la sua prima band, i Them, nel 1964. Van era solito modificare il brano dal vivo, sia nei testi che nella strumentale che, spesso, si dilatava oltre i 20 minuti.

Le origini del suo soprannome

Il suo soprannome, The Man, è entrato negli annali. Gli sarebbe stato affibbiato durante il periodo coi The Band, al loro concerto d'addio: The Last Waltz. Dopo aver completato la sua performance, il chitarrista Robbie Robertson annunciò Morrison sul palco esclamando: "Van The Man". Il resto, è storia!

Arrivò quasi a lavorare con Miles Davis

La leggenda del jazz veniva spesso da lui citata tra le sue massime influenze. Van Morrison fu molto vicino a rendere realtà la possibilità di lavorare con Miles Davis. Stando a quanto da lui dichiarato, però, "non sarebbe arrivato in tempo".

Sa esserci nel momento del bisogno

L'attrice Farrah Fawcett era una grande fan di Van Morrison e, d'altro canto, lui adorava i suoi ruoli sul grande schermo. Nel periodo in cui la diva stava combattendo contro il cancro che l'avrebbe stroncata, Van venne a sapere che Farrah avrebbe dovuto assistere ad uno dei suoi concerti a Los Angeles, se solo le sue condizioni di salute non si fossero aggravate. L'artista decise, dunque, di far filmare gli show e di mandare delle copie per l'home viewing alla Fawcett.

Prova astio per Bruce Springsteen

Nel 1985, Van Morrison discusse nel corso di un'intervista come si sentisse nel sapere che moltissimi artisti, più o meno suoi contemporanei, fossero stati ispirati da lui, citando il fatto che Bruce Springsteen "copiasse" i suoi movimenti sul palco. Morrison si adirò in maniera particolare, affermando di non conoscere l'artista appena menzionato, scagliando parole al vetriolo nei suoi confronti.

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