Il cantante migliore di tutti i tempi secondo Lars Ulrich

Fare colpo su un artista che, da decenni ormai, è uno dei personaggi principali dell'industria musicale come Lars Ulrich è davvero difficile, eppure, un cantante in particolare è riuscito a entrare nel cuore del batterista dei Metallica.

Secondo Ulrich, infatti, nessun cantante sarebbe mai stato in grado di replicare la brillantezza ed il carisma del compianto Bon Scott degli AC/DC che avrebbe stregato il batterista durante un live della band del 1976. Essendo cresciuto in Danimarca, Lars ha trascorso i primi anni di gioventù sognando a occhi aperti il mito del rock, vivendolo raramente quando le grandi band da stadio arrivavano in città. Ulrich, dal canto suo, si disse appassionato di musica sin dall'infanzia, essendo andato al suo primo concerto a soli 10 anni, per ascoltare niente meno che i Deep Purple. Ulrich ebbe la fortuna di vivere i fasti di band iconiche come i Motorhead e i Thin Lizzy, prima di diventare, a sua volta, una leggenda della musica; ciò nonostante, l'unico frontman in grado di cambiare la sua concezione del rock fu, come detto, Scott.

Le parole del batterista

Una volta, Ulrich si espresse riguardo Bon Scott in questo modo: "Ho visto gli AC/DC aprire per i Black Sabbath nel 1976, poi li ho visti headliner a Copenhagen nel '77. Bon Scott fu straordinario, non potevo togliergli gli occhi di dosso. Erano i suoi giorni di gloria, coi jeans stretti, le scarpe da tennis e senza maglietta. Amavo il modo in cui reggeva il microfono con il cavo avvolto un paio di volte. Quando non cantava volteggiava da un angolo all'altro del palco, prima da Malcolm, poi da Angus".

Intervistato da Classic Rock, poi, il batterista dei Metallica si espresse così sul medesimo argomento: "Bon Scott è stato il miglior cantante di sempre. La sua personalità magnetica e le performance eccezionali. I primi dischi degli AC/DC sono senza tempo". Ulrich vide gli AC/DC più determinati che mai, nel pieno della loro scalata verso il successo che, purtroppo, lasciò indietro Bon Scott, deceduto a soli 33 anni nel 1980. Rimpiazzarlo nella band sembrò impossibile, fino all'arrivo di Brian Johnson che permise alla band australiana di riprendere la sua ascesa in memoria del compagno caduto.

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