Pink Floyd: ascolta la nuova versione di “A Great Day For Freedom”

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Jimmy Baikovicius from Montevideo, Uruguay – David Gilmour Rattle That Rock World Tour | Buenos Aires | 151219-6428-jikatu CC BY-SA 2.0

I Pink Floyd sono tornati a far uscire nuova musica dopo Hey Hey Rise Up. Questa volta, la band ha deciso di reinterpretare una piccola gemma da THE DIVISION BELL, rilasciandola come singolo.

Parliamo di A Great Day For Freedom, una traccia struggente che tratta tematiche delicatissime, denunciando l'indifferenza delle grandi potenze mondiali innanzi agli orrori della guerra e, al contempo, ispirandosi direttamente al momento della caduta del Muro di Berlino nel messaggio positivo che, in ultima istanza, intende mandare. Questa nuova versione della traccia sarà presentata come lato B per le copie fisiche di Hey Hey Rise Up, l'ultimo singolo della band da Louder Than Words.

Il comunicato della band

Ad accompagnare l'uscita del video della canzone, una didascalia che declama: "Usare A Great Day For Freedom come lato B per il nuovo singolo dei Pink Floyd, Hey Hey Rise Up, è sembrata la scelta migliore e più ovvia da fare. Inoltre, da diverso tempo David Gilmour intendeva incidere una versione più semplice e diretta della traccia". La descrizione sottolinea, inoltre, che l'audio con cui il brano è stato modificato proviene dalle prove del live album della band PULSE, con le batterie originali di Nick Mason e l'aggiunta da parte di David Gilmour di un nuovo arrangiamento al piano, sintetizzatori e organo.

Fu, originariamente, rilasciata nel 1994 e, al tempo, il frontman e leggendario chitarrista della band ne parlò alle penne di Guitar World in questo modo: "C'è stato un meraviglioso momento di ottimismo quando il Muro crollò, con il rilascio dell'Europa dell'Est dal regime non democratico del sistema socialista. Ma quel che hanno ora non sembra molto diverso da allora. Ancora, sono onestamente pessimista riguardo l'intera dinamica. In un certo senso desidero e vivo nella speranza, ma tendo a pensare che la storia si muova a ritmi molto più lenti rispetto a quel che pensiamo. Sento che i grandi cambiamenti richiedano molto, molto tempo".

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