“Un brano al giorno”

Un’altra settimana è passata e, giorno dopo giorno, aumenta la distanza temporale dall’epoca d’oro del Classic Rock. Ma non temete! Da oggi, ogni lunedì pubblicheremo la lista “Un brano al giorno”, ovvero una canzone per ogni giorno della settimana, per rimanere aggiornati sul mondo del rock in tempo reale.

E allora partiamo per questa missione, vi accompagneremo laddove i più temono di ascoltare. Godetevi il viaggio, e non dimenticate di segnarvi i titoli sulla vostra agenda!

Lunedì: Crown Lands - Lady Of The Lake

Iniziamo la settimana con un viaggio nel medioevo progressive: il cantante e batterista Cody Bowels dice, a proposito dell’universo mitologico narrato nel brano: “Lady of the Lake racconta di una antica battaglia per il controllo del regno e di una dea che viene invocata per dissipare le tenebre”. Il brano prog è costruito su accordi a 12 corde e chitarre elettrice, Mellotron e ruggiti, unisce il concept dei villaggi nel bosco mistici del medioevo alla fantasia di viaggiare nel tempo.

Martedì: Jason Isbell & The 400 Unit - Death Wish

Jason Isbell è l’autore del brano di martedì: attraverso le sue parole, le verità e gli ossimori della vita assumono un forma splendidamente dark. Il singolo è tratto dall’album Weathervanes, che uscirà questo Giugno, dal sound simile alle ballate malinconiche di Neil Young - come lasciano intendere i versi “It takes a whole lot of medicine to feel like a little kid”. “C’è qualcosa a proposito dei limiti, in questo album: nonostante gli anni passino, si cerca comunque di mantenere quell’abilità di amare qualcuno completamente e con tutto te stesso, e nello stesso tempo si matura e si impara ad amare anche sé stessi.

Mercoledì: Tigercub - Play My Favourite Song

Sulla traccia Play my Favourite Song, il trio di Brighton Tigercub ha usato un groove incalzante per la linea di basso, unito a chitarre fuzzate: un sound un po’ ridondante, ma molto, molto  ballabile perfetto per tenere alta l’energia a metà settimana. Quello dei Tigercub un rock che ha voglia di fare festa e cazzeggiare. Il singolo arriva direttamente dall’album non ancora uscito The Perfume Of Decay, sotto l’etichetta del chitarrista dei Pearl Jam, Stone Gossard, chiamata Loosegroove. Il disco racchiude le “disco vibes” con un basso talvolta distorto molto spinto, che ultimamente ritroviamo molte band con un sound simile, come i Royal Blood o i Demob Happy.

Giovedì: Ophelia Ray - Unnatural Loving

Per questo Giovedì proponiamo una gita nel freddo e oscuro lato degli anni ’80: la cantautrice londinese Ophelia Ray cattura l’atmosfera di Stevie Nicks unita a quella di Alannah Myles, con Siouxsie Sioux che osserva da lontano (con l’eye-liner in una mano e ghiaccio secco nell’altra). Diciamo che è un brano drappeggiato di suoni lunatici, costellato di synth sognanti, che lasciano in bocca un sapore notevolmente gotico - ma con stile.

Venerdì: The Dowling Poole - Push Repeat

Ci incammiamo verso il weekend con The Dowling Poole (aka Honeycrack/The Grip/Wildhearts man Willie Dowling and Cardiacs/Wildhearts alumnus Jon Poole) che ci propone la sua visione sulla società del 21esimo secolo con parole sinistre ma vivaci, briose, infiocchettate in un nastro squisitamente rock-pop. Il brano ha tutte le caratteristiche sonore per essere una hit, durante l’ascolto rimani in tensione per cosa accadrà strofa dopo strofa, rimane sempre alto il coinvolgimento. Semplicemente cerca di non rattristarti dalle animazioni dei teenager che fissano lo schermo del loro smartphone nel video della canzone; ma dopotutto sono come la canzone: malinconici ma in maniera irresistibile.

Sabato: The Struts - Pretty Vicious

Il sabato invece, proponiamo Pretty Vicious: è già comprovato che questo brano sia di successo, da quando l’estate scorsa era uscito un TikTok dove la band lo suonava per pochi secondi. L’EP Unplugged at EastWest è la loro prima pubblicazione dove possiamo ascoltare questo brano per intero. Le sessioni acustiche solitamente non sono proprio il modo più semplice per nascondere le debolezze della band, ma in questo caso emerge di più l’energia che ci mettono gli Struts a suonare con tenacia sia nel comfort di casa propria, sia sul palco con una strumentazione  di tutto punto.

Domenica: Ian Hunter - I Hate Hate

Chiudiamo la settimana con un nostalgico Ian Hunter, che nel brano I hate hate ci restituisce un sound rock alla sua maniera. Il suo prossimo album ancora in cantiere, in uscita il 21 di aprile Defiance, include contributi da niente di meno che Jeff Beck, Johnny Depp, Joe Elliott, Billy F. Gibbons, Taylor Hawkins, Duff McKagan, Todd Rundgren, Slash, Jeff Tweedy, Robert Trujillo, Brad Whitford, Mike Campbell e Ringo Starr, per nominarne 12. I Hate Hate è un brano sospinto dalle note di un piano forte rock che sembra provenire direttamente dal 1975, e suggerisce che Hunter non ha perso neanche un po’ del suo smalto.

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Fonte: https://www.loudersound.com/features/the-eight-best-new-rock-songs-youll-hear-this-week