Schizofrenia o UFO? Le luci rosa di Poly Styrene degli X RAY SPEX

Poly Styrene ufo X RAY SPEX
Poly Styrene, X RAY SPEX
Nel prossimo ROCK TALES, dal nuovo numero di Classic Rock: le luci rosa che ha visto Poly Styrene potevano essere due cose: un UFO o il sintomo di un disturbo mentale…

Nata nel Kent nel 1957, Mary viene tirata su da una mamma single. La storia che le viene raccontata è che suo padre era un aristocratico somalo, decaduto improvvisamente; secondo i suoi compagni di scuola, invece, lei è solo una piccola meticcia senza un padre. Il senso di esclusione e diversità che la pervade la rende estremamente sensibile, ma anche molto coraggiosa. Così, a 15 anni scappa di casa, con tre sterline in tasca. La mamma le ripeteva sempre, “se vedi qualcosa, se provi qualcosa, quella è la tua verità”, e la verità per lei è seguire la sua passione a qualunque costo. Fa l’autostop per l’Inghilterra, girando da un festival musicale all’altro e adattandosi a dormire ovunque ci sia un tetto. La mia casa è il mondo, si ripete, fino al momento in cui, inciampando goffamente su un chiodo arrugginito, finisce in ospedale per un’infezione. Circondata da una realtà candida e sanificata, ritrova la voglia di fermarsi e di provare a fare qualcosa di concreto con la sua passione per la musica. Una volta dimessa, si mette alla prova con qualche canzone e qualche idea, ma è solo quando va ad Hastings a vedere i Sex Pistols che capisce cosa vuole fare davvero.

Nonostante ci siano solo poche decine di persone a vedere i Pistols quella sera, Mary comprende che questa è la sua strada. Pochi giorni dopo, cambia nome e si trasforma in qualcosa di asettico, plastico, che le consenta di uscire completamente dal suo passato. Quando diventa Poly Styrene i tempi sono più che maturi, e quando si unisce agli X Ray Spex diventa immediatamente la loro lead singer. Nel 1978, dopo un concerto a Dorchester, vede alcune luci rosa nel cielo e sente tremare la terra intorno a sé. La mamma, pensando a qualche sostanza stupefacente, la porta in ospedale, dove le diagnosticano una severa forma di schizofrenia. Le cure per questi casi sono delle vere e proprie bombe contro il sistema nervoso che, infatti, cede: Mary smette di suonare e di ascoltare le sue verità, fino al giorno in cui, tornata in ospedale per un’altra crisi, scopre che la prima diagnosi era sbagliata. Potrebbe trattarsi di un disturbo bipolare, ma il danno ormai è fatto e Mary trascorrerà tutta la vita alla ricerca di quella voce interiore che è stata messa a tacere con la forza. Pochi anni prima della sua morte, avvenuta nel 2011 per un male incurabile, un sito inglese di Ufologia pubblicava le testimonianze di un curioso avvistamento collettivo avvenuto nel Kent proprio nel 1978, dove molte persone avevano dichiarato di avere visto alcune luci rosa fluttuare nel cielo...

Da venerdì, il nuovo numero di Classic Rock ti aspetta in edicola e online!

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