Un assaggio del prossimo numero di PROG

prog 52 fuori venerdì
“Questo è l’ultimo numero targato 2023”, così inizia la lettera editoriale del prossimo numero di PROG, in edicola da questo venerdì!

Questo è l’ultimo numero targato 2023, però come al solito mi coglie quasi di sorpresa. Penso al lungo cammino percorso e, soprattutto, provo a “buttare” l’occhio a quello da fare, ragionando sul futuro di «Prog Italia». Ogni momento di questa storia è importante, però due sono particolarmente emblematici: venerdì 5 dicembre 2014 e lunedì 15 giugno 2015, ovvero le uscite in edicola del numero zero (speciale del rock italiano anni Settanta) e del numero uno. Ammetto, come detto altre volte, che mai avrei immaginato di scrivere queste mie riflessioni sul numero 51 di «Prog Italia».

Qui di seguito gli anni da quando la rivista è in circolazione, lasciando da parte il 2014. Leggendoli in questo modo fanno una certa impressione: 2015-2016-2017-2018-20192020-2021-2022-2023!!! Niente male per una rivista “strana” come «Prog Italia». L’ormai imminente 2024 sarà particolarmente importante perché ci vedrà molto attivi sul territorio, tra concerti, festival, radio, dischi, seminari e iniziative varie allo studio.

Il problema più importante da risolvere sarà arginare la frana dei circuiti edicolari e distributivi, di cui da sempre cerco di analizzare le dinamiche. Purtroppo negli ultimi anni va sempre peggio e persino io, che ho sempre supportato le edicole, mi trovo costretto a consigliare l’abbonamento per evitare a tanti lettori molteplici e a volte inutili giri per trovarci... questa cosa succede sia nelle città che nei paesi. Naturalmente le edicole e i distributori che funzionano saranno da premiare, visto lo sforzo che fanno per rimanere in vita e supportare riviste come la nostra. Cercherò ancora di più di segnalare e pubblicizzare gli indirizzi di quelle in cui si troverà la rivista.

A volte sembrava che evocassi un fantasma inesistente ma l’unico problema che mi ha sempre messo paura per la chiusura della rivista è la reperibilità, nonostante il nostro editore sia uno dei più attenti alla distribuzione.

Questo numero è dedicato a Francesco Desmaele, uno dei migliori fotografi internazionali e mio grande amico, scomparso a metà settembre. Nelle otto pagine finali lui racconta cosa significhi realizzare immagini durante i concerti, in particolare dei musicisti dietro la batteria, penalizzati dalle luci di qualsiasi palco... non a caso Francesco veniva definito il “fotografo dei batteristi”. Ci sono foto di Hugh Banton dei VdGG, Mike Portnoy, Robben Ford, Guthrie Govan, Pat Mastelotto, Simon Phillips, Thomas Lang, Stewart Copeland, Joe Satriani, Paul Gilbert, Steve Lukather, Kenny Wayne Sheperd, Tommy Emmanuel, Simon Wright (AC/DC, Dio), Aquiles Priester (Tony MacAlpine, Angra). Caro Francesco, continuerai a vivere su «Prog Italia» con le tue splendide immagini.

Come al solito c’è tanta “roba”, poi ovviamente ognuno troverà artisti con cui è più in sintonia mentre di altri avrebbe fatto a meno, d’altronde lo spettro della “nostra musica” è davvero vasto e a me piace analizzarlo senza preconcetti... Tutta la gente di «Prog Italia» augura “buon compleanno”, anche se in ritardo, a Lino Vairetti (Napoli, 26 ottobre 1949), anima degli Osanna e mio/nostro grande amico, ancora con la voglia di vivere l’arte a 360 gradi. Solo 74 anni? Sei ancora un “pischello”...

Come sempre la musica degli artisti presenti in questo numero la potete trovare sul mio canale Spotify. Buon ascolto.

Guido Bellachioma bellak@alice.it • www.progressivamente.com

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