MARIA MONTI: la prima cantautrice moderna

maria monti, cantautore
Ha inventato il termine “cantautore”, ha scandalizzato il rigido pubblico dei primi anni Sessanta, ha cantato la sua Milano, l’ironia e l’impegno con classe ed eleganza innate


Come abbiamo visto in precedenza, è grazie a una donna se oggi esiste nella lingua italiana il termine "cantautore", e questa donna è stata Maria Monti (Milano, 1935). Eppure, con amarezza, oggi possiamo affermare che le cantautrici di quegli anni, la Monti e tante altre (Paola Orlandi o Margot) sono per molto tempo cadute in un limbo di oblio e diverse loro incisioni non sono mai state ristampate in Cd. Maria Monti, all'anagrafe Maria Monticelli, è una figura particolare: viene subito dipinta come una donna moderna, non più una"donna soprammobile" ma una persona anticonformista che gioca un importante ruolo di rottura degli schemi sociali. Inizia la sua carriera da attrice e cantante nei cabaret milanesi durante la prima metà degli anni Cinquanta.

Il suo primo pezzo che raggiunge una buona diffusione è Zitella cha cha cha del 1960, un brano giudicato scandaloso e che venne censurato in radio, nel quale Maria interpretava una zitella che elencava tutti i suoi amanti. Sempre nel 1960 esce il suo primo 33 giri, RECITAL, costruito come un recital teatrale in cui vi sono vari riferimenti a Milano. Difatti importante è il suo rapporto con la canzone milanese, in particolare con Giorgio Gaber, con il quale, oltre a fare coppia nella vita per un certo periodo, parteciperà a Sanremo 1961 portando il brano Benzina e cerini. La canzone racconta di una ragazza che per gioco decide di dare fuoco al suo ragazzo, che accetta tutto di buon grado, e ha un testo speculare, uno dal punto di vista di lei e uno dal punto di vista di lui. Il brano mostra un ribaltamento dei ruoli tradizionali, con un uomo passivo e una donna attiva. Con Gaber scrive anche la celebre Non arrossire e recita insieme nello spettacolo Il Giorgio e la Maria nel quale cantano sia loro brani sia alcune canzoni popolari milanesi, tra cui diventa particolarmente nota La balilla.

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