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Nel 2018, i Metallica si esibirono al Palalpitour di Torino per il primo dei tre concerti che suonarono nel nostro Paese, regalando ad oltre 15.000 fan impazziti un ricordo indelebile. Il successo, è stato a dir poco grandioso, non fosse che la band ha malauguratamente scelto di onorare un artista nostrano, Vasco Rossi. Inutile dire che sul web sono piovute migliaia di critiche.
Durante il concerto, durato quasi due ore e mezza, i Metallica si sono impadroniti del palco nel pieno stile della band, esibendosi in pezzi meravigliosi, grandi classici e pezzi più recenti, tratti dall'album "Hardwired… To Self Destruct". La band si è anche esibita in una traccia strumentale, “Orion", per rendere omaggio allo storico bassista Cliff Burton, che avrebbe compiuto 56 anni proprio in questi giorni. Fin qui, direte voi, tutto bene.
Improvvisamente, i Metallica hanno spiazzato tutti, dando il via all'esibizione (un po' approssimativa) di “C'è chi dice no” di Vasco Rossi, suonata dai soli Robert Trujillo e Kirk Hammett. Gran parte del pubblico è rimasto basito, altri lo hanno trovato divertente, qualcuno ha colto l'ironia e qualcun altro ne è uscito un tantino risentito. Tant'è che la notizia non è passata inosservata ed è iniziata la pioggia di polemiche. In realtà, secondo quanto dichiarato dalla band, ci sarebbero state tutte le migliori intenzioni: omaggiare uno dei più importanti artisti italiani. A voi l'ardua sentenza.