Genesis: come è nata la copertina di FOXTROT?

peter gabriel

Una volpe travestita da donna. Ecco come Paul Whitehead disegnò la copertina del quarto album in studio dei Genesis: FOXTROT.

La memorabile copertina di FOXTROT, primo grande successo dei Genesis, è opera del designer britannico Paul Whitehead, che aveva già lavorato sui due precedenti dischi dei Genesis, TRESPASS e NURSERY CRYME.

Ecco il suo racconto:

Ero l’addetto artistico della Charisma. Quattro dei cinque membri dei Genesis avevano frequentato la scuole pubblica, per cui sulle copertine decisero di giocare un po’ con le istituzioni inglesi. Per NURSERY CRYME fu il croquet, ossia il gioco molto snob degli aristocratici. Dopo mi chiesero: "Cosa facciamo per il prossimo disco?". Ed io suggerii la caccia alla volpe. Mi dissero: "Hai un modo originale di raffigurare la caccia alla volpe, un’idea che potrebbe applicarsi al disco?".

All’epoca conoscevo qualcuno nei gruppi rock inglesi che erano stati in tour negli USA. Ero ad esempio molto amico con Keith Relf degli Yardbirds, che tornò in Inghilterra portandosi dietro la frase "She’s such a fox". Era un modo di dire nuovo per l’Inghilterra. "Perché non facciamo che la Volpe si traveste da donna, per sfuggire ai cacciatori?". E ovviamente, Peter Gabriel si mise il vestito rosso in scena, con la maschera, per aggiungere un tocco personale. Supper’s Ready era un brano di 23 minuti con molteplici cambi di costume, e io aiutai a renderlo così.

Mi sono sempre sentito parte del gruppo, perché potevo assistere alle prove, e mi davano i testi a mano a mano che li scrivevano. Facevo parte del processo creativo, e ci trovavamo bene assieme. Ma molte persone colsero il legame tra la copertina e il contenuto del disco, dove non si faceva menzione della caccia alla volpe. Fu volutamente enigmatico.

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