Addio a John Lawton, ex cantante degli Uriah Heep

L'hard rock dice addio all'uomo che ha incorniciato tre anni di brillante carriera a fianco degli Uriah Heep. John Lawton, voce di Free Me e frontman del triennio 1976-1979, si è spento accanto ai suoi familiari lo scorso 29 giugno a 74 anni. Dopo una settimana, gli ex colleghi ne hanno dato il triste annuncio. 

Rivediamo John Lawton all'apice della sua carriera con gli Uriah Heep, incorniciato nella criniera riccia, con le collane al collo, la giacca di pelle aperta sul petto e gli occhi chiusi e truccati sulle palpebre, immerso nella sua performance. A quell'epoca Lawton era nel fiore dei suoi trent'anni, lanciato in una band che aveva collezionato un meritevole successo nell'epoca di David Byron.

Dalla Lady In Black di SALISBURY (1971) alla Easy Livin' di DEMONS & WIZARDS (1972), gli Uriah Heep si erano distinti nel rock britannico per un preciso timbro stilistico, guidato dalla genialità di Ken Helsey. Nel 1976, allontanato Byron per problemi di alcool, Hensley fece una chiamata a Lawson, il cui nome fu consigliato alla band da Roger Glover, bassista dei Deep Purple. 

All'epoca Lawton aveva sul curriculum una lunga militanza nella band tedesca dei Lucifer's Friend, con cui aveva inciso nove album tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70. Poi c'era stata la collaborazione con i Les Humpries Singers, accanto al cantante John Lesley Humpreys. Lawton, quindi, non conosceva molto bene lo scenario musicale degli Uriah Heep e il suo ingresso in squadra portò inevitabilmente la tara ereditaria complessa, ma stimolante, del suo predecessore, com'era successo con Phil Collins dopo Peter Gabriel. Ma Lawton ha cercato di non darci troppo peso:

Non sapevo abbastanza degli Uriah Heep prima di unirmi. Dopo aver ricevuto la telefonata da Ken, in pratica dovevo uscire e comprare l'album, THE BEST OF URIAH HEEP, per familiarizzare con la musica. E quindi non ho pensato troppo al fatto che stavo sostituendo qualcuno come David Byron. 

Da quel momento, però, Lawton ha trovato un'affinità tale con il gruppo, da ritenerlo una grande famiglia anche dopo il suo abbandono, nel 1979. Con gli Uriah Heep il cantante ha inciso tre album: FIREFLY (1977), INNOCENT VICTIM (1978) e FALLEN ANGEL (1978). In particolare è Free Mecontenuta nel secondo album e composta da Hensley, che ha rappresentato il cavallo di battaglia del frontman.

Un pezzo particolarissimo, dal gusto simil anni '50 e con quel sapore gospel sul ritornello tracciato dalla vibrante voce di Lawton. Questa ritornerà temporaneamente con gli Uriah Heep nel 1995, per sostituire il cantante Bernie Shaw per due settimane, dopo che un problema alla gola gli ha impedito di esibirsi in tour. Tuttavia la magia di Lawton rimane ancorata a quel triennio degli anni Settanta, fucina di un cultura musicale continuamente in evoluzione. 

Siamo buoni amici. Dico sempre: 'Una volta che ti unisci alla famiglia Heep, non te ne vai mai, a prescindere.' E sono sempre lì per loro se hanno bisogno di aiuto. Intervengo sempre. E se ho bisogno di aiuto, Mick e i ragazzi sono i primi a farsi avanti e dire: "Sì, verremo e lo faremo per te." Non possiamo assolutamente discutere su questo. È un buon modo di lavorare, penso.

Così Lawton descriveva il suo rapporto con la band che, a una rispettosa settimana di distanza dalla morte del cantante, il 29 giugno 2021, ha dato la triste notizia su Twitter. 

È con profonda tristezza che dobbiamo condividere con voi la devastante notizia della morte di John Lawton. Contrariamente a quanto riportato, non si è trattata di una morte dovuta a qualche malattia, il che rende il tutto incomprensibile. John ci ha lasciato serenamente con la moglie al suo fianco. Ci mancherà davvero. Si terrà un funerale in forma privata, con solo la famiglia e gli amici stretti, come da volontà di John. Vi chiediamo di rispettare la privacy dei suoi cari in questo momento difficile.

John aveva 74 anni e, dagli anni Ottanta, la sua carriera era tornata sui binari dei Lucifer's Friend, anche se per poco, prima della reunion e di un nuovo album nel 2015. Sulle note delle sue canzoni e nell'eredità storica che incornicia la sua firma negli Uriah Heep, gli diciamo addio. 

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