Guarda il trailer del documentario in arrivo sui King Crimson

King Crimson, tour, italiano, 2019, Prog, Stonemusic

I King Crimson hanno recentemente rilasciato un nuovo trailer di In The Court Of The Crimson King, documentario in uscita che racconterà la storia e l'evoluzione della band.

Debutterà in marzo 2022 ed è diretto da Toby Amies. In The Court Of The Crimson King includerà filmati estratti dai tour della band del 2018 e del 2019, accompagnati da interviste esclusive rilasciate dai membri passati e presenti che la band ha accolto tra le sue file nel corso di ben 54 anni di storia. 

robert fripp

I dettagli del trailer 

Il batterista Bill Bruford riflette sulla struttura stilistica della band, affermando quanto segue: "I King Crimson sono la band dei sogni vista da fuori. Sono la band in cui puoi fare tutto ciò che vuoi". In realtà, già dal trailer si evince che i trascorsi dei King Crimson non sono assolutamente tutti rose e fiori. Diversi artisti, infatti, rifletteranno sulle varie tensioni e dissidi che hanno compromesso la macchina del Re Cremisi sin dagli esordi del 1968. 

Un documentario controverso, nel quale emergeranno interessanti dettagli riguardanti una delle band di maggior importanza nella storia del rock. Il chitarrista e cantante Adrian Belew ricorda lo stress percepito nelle fasi compositive, mentre Robert Fripp prova a convincersi di "non poter essere l'unico uomo mentalmente sano in quel manicomio". Ad un certo punto, Ian McDonald, membro co-fondatore e acuto polistrumentista si scusa con Fripp per aver lasciato la band dopo il primo album, dichiarando: "Ti voglio bene, Robert, mi dispiace averti spezzato il cuore"

Le dichiarazioni di Robert Fripp 

Una band circondata da luci e ombre. Robert Fripp spende alcune parole gentili nei confronti dei membri dell'attuale lineup dei King Crimson, dicendo: "Questa è la prima volta che in formazione non abbiamo neanche un membro che risenta della mia presenza. Lo trovo sorprendente". Parlando del lungometraggio a Rolling Stone, invece, il leggendario chitarrista afferma: "Un documentario maturo che mostra i King Crimson all'opera tra il 2018 e il 2019, ma che fornisce dettagli sullo stile di vita mondano ed eccessivo del rock del passato, vivere e morire, risentimento, un po' di umorismo e, addirittura, della musica"

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