Quando Zakk Wylde debuttò con Ozzy Osbourne in una prigione

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Andreas Lawen, Fotandi – Opera propria CC BY-SA 3.0

Sono passati trentacinque anni dai suoi esordi. Oggi, Zakk Wylde è uno dei migliori chitarristi sulla piazza, ma al tempo, giovane e determinato a salire sul tetto del mondo, dovette esordire accanto al suo idolo musicale tra le fredde mura di una prigione.

Era il 28 luglio del 1987 quando Zakk Wylde entrò per la prima volta in scena accanto a Ozzy Osbourne, in occasione di un live al carcere inglese di Wormwood Scrubs. Il sodalizio tra il Principe delle Tenebre e Jake E. Lee era appena terminato, mentre il giovane Wylde era in cerca dell'ingaggio dei sogni.

Ozzy Osbourne racconta la collaborazione con Zakk Wylde

Nel corso di un'intervista rilasciata tempo dopo a Guitar World, Osbourne usò queste parole per descrivere la fase di ricerca del suo nuovo chitarrista: "Potete immaginare quanti chitarristi mi mandarono le loro cassette. Fu assurdo. Dopo un po', Sharon cominciò a farmi pressioni, chiedendomi costantemente quando avrei ascoltato quei nastri. Non volevo concentrarmici, mi limitavo a dirle che prima o poi l'avrei fatto".

"Così, una mattina ho deciso - ha continuato - Ho messo la mano in una borsa e ho estratto un nastro a caso. Quello di Zakk fu il primo e l'unico che ascoltai". Il suo playing scioccò il leggendario frontman immediatamente. Dopo un paio di incontri di persona, Wylde fu ingaggiato per il lavoro che aveva sempre voluto. Al riguardo, il chitarrista si espresse, invece, così: "Fu incredibile. Tutti i miei amici mi chiedevano se potessero avere dei biglietti gratis, se avessero potuto incontrare Ozzy. All'improvviso, avevo più amici di quanti ne avessi mai avuti".

Intanto, gli Scubs, una metal band composta dai detenuti della prigione omonima, cominciarono a farsi un nome nella scena underground inglese grazie ad alcuni singoli di successo. Il gruppo invitò Ozzy ad esibirsi in carcere e, sorprendentemente, lui accettò. Il frontman fu molto pragmatico, cogliendo la palla al balzo per testare il suo nuovo chitarrista prima dei live che avrebbero potuto esporlo alla gogna mediatica. In ogni caso, l'allora ventenne Wylde passò la difficile audizione a pieni voti, con l'intesa artistica con Ozzy che continua ad andare avanti a distanza di decenni. Inoltre, Zakk ha saputo affermarsi come una delle star più in vista nell'attuale panorama rock e metal.

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