Nelle prossime righe, snoccioleremo i segreti dello stile e del sound di uno dei guitar hero più rappresentativi del rock old school: Keith Richards.
Tra genio ed estrema sregolatezza, Keith Richards ha saputo affermarsi come un simbolo della musica rock degli anni d'oro. La sua attitudine trasgressiva e sopra le righe ha contribuito ampiamente all'iconografia del genere, così come la sua chitarra ruggente ha reso iconici i brani di una delle più grandi band di tutti i tempi: gli esuberanti Rolling Stones. In questa guida scopriremo come anche l'approccio di Richards, così come quello dei suoi colleghi nella band più longeva di tutte, sia proprio la semplicità, accompagnata da un tocco creativo unico ed originale che rende, la sua, una delle sei corde più evocative e riconoscibili di tutti i tempi.
Lo stile di Keith Richards in pillole
Iniziamo dicendo che una delle peculiarità dell'approccio di Richards alla sei corde risieda nel fatto che egli sia solere unire linee soliste a sezioni ritmiche. Si tratta di una pratica consueta tra i chitarristi della sua generazione, da lui perpetrata, però, in maniera del tutto personale. Andiamo per gradi, comunque, citando la padronanza dell'accordatura in Open G per replicare il suo stile e le atmosfere sonore che è in grado di costituire.
Questa accordatura prevede la prima e l'ultima corda in Re, la seconda in Sol, la terza in Re, la quarta in Sol e la quinta in Si. Fatto questo, potrete sviluppare i vostri riff partendo dai pattern dei power chord più semplici in primo manico e aggiungendo colore con tecniche come l'hybrid picking. Lo stile di Keith Richards affonda le radici nei grandi del blues e nei pionieri del rock come Chuck Berry. Per questo motivo, non devono mancare incursioni blues, una buona dimestichezza con la pentatonica ed un utilizzo fluido del bottle neck.
Il rig di Keith Richards
Così come per l'approccio che, come avrete avuto modo di notare, si rivela particolarmente spartano per ciò che concerne il playing di Keith Richards, anche il rig si rivela altrettanto semplice. Il leggendario chitarrista dei Rolling Stones adotta un ampio numero di chitarre sul palco, è vero, ma ciò che conta quando si intende emulare il suo stile è conquistare un suono tanto ricco quanto tagliente.
Per questo motivo vediamo Richards imbracciare assiduamente chitarre Fender Telecaster e Gibson Les Paul Junior con pickup singolo P90, ad esempio. A parte i modelli sopracitati, Richards viene spesso immortalato con Gibson Es-335 semiacustiche a cassa stretta, Les Paul a doppio humbucker e Telecaster Custom in configurazione HS. Per gli amplificatori, invece, Richards adotta Fender vintage come il Tweed Harvard ed il Champ, ma non mancano Mesa Boogie Mark I e Fender Twin, oltre alle testate Hiwatt Custom 100 e all'immancabile Vox AC30.
Sono diverse le soluzioni on a budget su cui si può ripiegare in questo caso, principalmente proposte dal marchio Fender nei modelli reissue e nelle accezioni più moderne degli esemplari storici. In questo frangente, è opportuno citare anche il rig acustico di Keith, per lo più composto da chitarre Martin e Gibson come la Hummingbird e la 00-21. Per quanto riguarda gli effetti, infine, la pedaliera di Richards annovera un Ibanez TS9 Tube Screamer, un Phaser MXR e un Fuzz.