“Un brano al giorno”

Questa settimana vi proponiamo un sound carico di good vibes per passare un’altra settimana all’insegna del rock e della serenità. Perché chi l’ha detto che i rocker devono stare sempre incazzati? Evviva la vita, evviva queste orecchie che ci permettono di ascoltare ogni settimana nuovi brani.

Lunedì: The Golden Grass - Howlin

Apriamo la settimana in compagnia del trio newyorkese The Golden Grass, che ritorna con un boogie psichedelico che racchiude molto più di quello che suggerisce il verso apertura dal gusto folk. Ascoltando il brano, le cose diventano rapidamente più strane, ma mai troppo da diventare ridicole. Adoriamo anche il fatto che il loro prossimo album (in uscita ad aprile) si chiami Life Is Much Stranger - così come questo brano, la vita è molto più strana di quello che appare!

Martedì: Arielle - '73

Ci sono ragazzi “vecchi dentro” e poi c’è Arielle. Un’anima vintage, dipendente dalla sua chitarra firmata Brian May, che ha appena pubblicato un nuovo singolo dove esprime tutto l’amore per il suo Volkswagen Bay Window Bus arancione del 1973 – direttamente dal parcheggio di Almost Famous. Gli altri veicoli old school nel video sono nominati per modello e anno. E il brano? Questo martedì, lasciati teletrasportare direttamente nel ’73, come suggerisce il titolo: tutte le vibrazioni di Stevie Nicks, il sole di Californiano e un guardaroba on point.

Mercoledì: Märvel - Catch 22

Metà settimana, abbiamo bisogno di un booster di energia: cosa c’è di meglio che questo rock furioso e incalzante? L’ultimo brano appena pubblicato dai Märvel (parte di una compilation in prossima uscita) è rock’n’roll per ubriacarsi e tirare fuori le scatole piene dei tuoi vecchi biglietti dei concerti e 45 giri – fermandosi ogni tanto per gridare “yeeeeeeeah!” e sottotono dichiarare “eh il rock di una volta, di questi tempi non lo fanno più così…”. Tranne che ovviamente lo fanno, o almeno, questi ragazzi lo fanno. "Sometimes, no matter how hard you try you end up with your beard in the mailbox or pants down to your ankles with a school-bus full of idiots laughing at you", ragiona la band, della spinta dietro la canzone (beh... non lo facciamo tutti?).

Giovedì: The White Buffalo - Act III: Heart Attack

Ci appropinquiamo a finire la settimana con il mood adatto: all’apparenza un maestro con la barba da Gesù, nel concreto un cantastorie dell’America più oscura e fuorilegge, Jake Smith in questo brano lascia senza parole. Vedere l’oratore dark che riesce a toccarsi i piedi con la punta della dita è stata una sorpresa divertente, così come le mosse di danza nel video. Ma non c’è solo questo: “I like to dress up fancy and prance around the sun - In the morning I don't even know what I've done - Sometimes it's hard to see, what has become of me”; quindi è chiaro che dietro l’apparenza festosa si nasconda un abisso di domande esistenziali, ma l’ironia con cui Smith ce lo rivela è semplicemente irresistibile.

Venerdì: The Cold Stares - Throw That Stone

"Stavo attingendo dai miei eroi come Son House, Blind Willie Johnson e persino Johnny Cash", dice il cantante/chitarrista Chris Tapp, di questo brano acustico perfetto per un venerdì rilassante. "Per me, Throw That Stone parla della redenzione che si può trovare non giudicando gli altri. Ho sentito che era quello che Cash ha avuto a che fare con la prigione, e Son e Willie sono riusciti a redimersi facendo del gospel qualcosa che sta nella vita di tutti i giorni". Questo è decisamente uno dei brani più soft del loro prossimo album, Voices, in uscita a marzo.

Sabato: LA Edwards - Already Gone

Il nuovo video della nascente famiglia californiana (LA e i suoi fratelli Jay e Jerry) presenta un incontro di boxe in un bar western gotico (un po' come un episodio di Cheers, ma più combattivo). Questo visual si abbina perfettamente ad Already Gone, un vortice luminoso e sognante di trame rock americane, pop con una sfumatura romantica - alimentato da una melodia cantata con il cuore, con colpi di scena piacevolmente agrodolci che arrivano proprio quando pensi di aver capito la melodia della canzone. E dopo questo brano, possiamo reputarci pronti a tutto per questo sabato sera.

Domenica: The Last Rockstars - The Last Rockstars (Paris Mix)

Dulcis in fundo, concludiamo la settimana con un po’ di follia: sono Yoshiki e i suoi amici superstar, che con un milione di visualizzazioni in soli due giorni ci fanno capire esattamente quanto hype c'è per questo supergruppo giapponese. The Last Rockstars inizia con Yoshiki da solo al pianoforte, ma presto si snoda su ogni sorta di folli tangenti, con riff che tuonano e un ritornello che si libra come un’aquila nel cielo blu. Scintillante, impressionante e inaspettato.