Ascolta i terribili messaggi vocali di Kurt Cobain

kurt cobain voleva morire nella città eterna | kurt cobain e courtney love
Courtney Love e Kurt Cobain
“Se dovesse essere rivelato qualcosa in questo fottuto libro che possa ferire mia moglie, io ferirò voi”: le minacce di Kurt Cobain alle scrittrici di un libro sui Nirvana registrate su nastro.

Il libro sui Nirvana di Victoria Clarke e Britt Collins Flower Sniffin', Kitty Pettin', Baby Kissin' Corporate Rock Whores avrebbe potuto benissimo essere l'ultima parola sui rivoluzionari grunge di Kurt Cobain, ma non lo sapremo mai: il libro non è mai arrivato a pubblicazione. Nonostante la sua non pubblicazione, il tomo rimane famigerato per essere stato al centro di uno degli eventi più controversi nella tradizione dei Nirvana, una serie di messaggi di segreteria telefonica intensamente minacciosi che Cobain e la sua compagna, Courtney Love delle Hole, lasciato alle scrittrici britanniche Clarke e Collins.

Non è successo tutto all'improvviso. In origine, Clarke e Collins avevano convinto la band e strappato l'approvazione del loro management per scrivere la loro interpretazione della fulminea ascesa del trio. In un primo momento, hanno ricevuto un elenco di contatti utili dall'ufficio stampa britannico della band, sono uscite a cena con il capo supremo del gruppo John Silva e Clarke ha persino avuto il via libera per stare a fianco a fianco con la band durante il tour europeo del 1992. Sono stati invitate a entrare nel santuario interno, hanno ricevuto pass AAA e l'uso degli uffici di produzione nel backstage. Finora, quindi, nessun segno di necessità di lasciare messaggi minacciosi nelle segreterie telefoniche.

Ma poi le cose iniziarono ad andare storte.

A Clarke è stato detto di lasciare il tour dopo aver chiesto a Courtney Love un'intervista, cosa che ha infastidito parecchio Kurt Cobain. Se l’autrice pensava che fosse pazzo allora, non ne sapeva la metà. Tuttavia, la coppia ha continuato a raccogliere informazioni - cosa non insolita per chi deve scrivere una biografia di una band. Il problema era che, più Clarke e Collins scavavano, più Cobain e Love si infastidivano, intervistando gli ex fidanzati di Love, per esempio, e, in modo più provocatorio, parlando alla scrittrice Lynn Hirschberg di Vanity FairPer i Cobain, questo è stato un atto di guerra: infatti, la Hirschberg aveva precedentemente pubblicato un articolo in cui sospettava che Love avesse assunto eroina durante la gravidanza, cosa che avrebbe potuto comportare grossi problemi nella tutela della figlia

I Cobain iniziano a viversi una selvaggia paranoia a proposito dei contenuti del libro, e poi è arrivata la raffica di quei terribili messaggi in segreteriaClarke era a casa a letto malata quando Courtney Love l'ha chiamata e le ha lasciato un messaggio che può essere riassunto con il benvenuto introduttivo: "Useremo ogni dollaro che abbiamo e ogni parte del nostro potere per fottervi”.

La notte successiva, anche Kurt fu coinvolto. Il suo tono di voce è più sonnolento e i messaggi minatori sono più diluiti rispetto la sua adorabile moglie, ma il concetto rimane lo stesso. Kurt, negli audio, sembrerebbe minacciare di morte le autrici in caso di pubblicazione del libro. Ascoltare questi messaggi equivale a scoprire il lato più inquietante e terribile di una delle icone del 20° secolo.

"Ho un sacco di cose da dirvi, piccole stronze parassitarie", inizia il primo messaggio. “Non mi interessa se si tratta di un messaggio registrato, sono allo stremo…"

"Suppongo che potrei buttare qualche migliaio di dollari per farvi uscire dalle scene, ma forse proverò prima la via legale“.

Il messaggio tre affermava: "A questo punto probabilmente sei consapevole che non me ne frega un cazzo se hai questo su nastro, o se lo intendi usare in tribunale…"

Per dirla in parole povere, è un comportamento profondamente sgradevole da parte di Cobain. Se hai letto il libro di Charles R. Cross Heavier Than Heaven - un libro di memorie dei Nirvana che è effettivamente arrivato alla pubblicazione - saprai che l'ultimo anno della sua vita non è stato decisamente il migliore per Kurt, e questa faccenda del libro deve averlo trascinato ancora più giù.

Alla fine, è stata scelta (fortunatamente per le scrittrici) la via legale, che ha visto il management dei Nirvana intentare causa contro Clarke e Collins per impedire la pubblicazione del loro libro. Il danno era fatto, però. Da qui, Kurt Cobain era su un sentiero dal quale non poteva essere salvato.

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Fonte: Loudersound, testo di Niall Doherty

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