BAD TOUCH: You Can Get… Satisfaction

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Cresciuti a Led Zeppelin, AC/DC e Black Crowes, gli inglesi BAD TOUCH tornano con un album “contemplativo”.

Stevie Westwood e Daniel “Seeks” Seekings hanno iniziato a comporre BITTERSWEET SATISFACTION quando gli strascichi del Covid non si erano ancora spenti. Il loro album precedente, KISS THE SKY, era stato pubblicato da poco ma, dato che non potevano fare nulla, si sono trovati con una trentina di pezzi che premevano per uscire.

Trovate che questo sia un album più riflessivo, più elaborato dei precedenti?
SW: Sicuramente è meno spontaneo. Forse il termine migliore è “contemplativo”. Se non lo fosse, staremmo sbagliando qualcosa. Scrivere, soprattutto i testi, dipende dal punto in cui ti trovi nella tua vita. Non abbiamo cercato apposta di essere diversi, credo semplicemente che la nostra musica si stia evolvendo con noi. DS: Mi piace il fatto che tutte le canzoni siano un po’ diverse. Adoro Spend My Days. È una cosa insolita per noi.

SW: Alzo le mani. Non era una delle mie canzoni preferite. I ragazzi hanno lottato per tenerla e avevano ragione. A volte devi spiegare le ali e andare in un posto diverso per scrivere canzoni diverse. Quando sei fuori dalla tua zona di comfort, ti ci vuole un po’ più di tempo. Come Back Again è stato un brano piuttosto veloce, l’ho scritto quasi tutto io. Ci piaceva l’idea che fosse abbastanza preciso e diretto. Anche dal punto di vista musicale è stato abbastanza veloce.
Molte canzoni di questo disco sono state scritte prima dei testi... sono noto per non saper scrivere i testi molto velocemente.
DS: Gli piace prendersi il tempo necessario per trovare le parole giuste. Dopotutto, è un artista! SW: Bittersweet Satisfaction ha invece rischiato di non essere inserita nell’album: musicalmente era pronta da parecchio, ma il testo non era mai quello giusto, però era una canzone troppo tosta per non essere la title-track.

Come avete raggiunto la sporca decina finale?
SW: Abbiamo fatto una breve lista, ci sono state delle discussioni, senza troppe litigate, ma a ognuno piaceranno canzoni diverse per motivi diversi. Siamo arrivati a diciotto. Poi è intervenuta l’etichetta.

DS: Non solo, abbiamo coinvolto anche amici e famiglie: è sempre bene avere la loro opinione, perché ci conoscono e ci ascoltano da sempre…

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