C'era qualcosa in STRAIGHT BETWEEN THE EYES dei Rainbow che proprio non andava giù all'ex voce dei Deep Purple, David Coverdale. Ecco cosa.
Dopo aver preso il volo nel mondo della musica come membro fondatore dei Deep Purple, Ritchie Blackmore decise di concentrarsi su un nuovo progetto. Inizialmente, il chitarrista aveva pensato di produrre un album da solista ma poi i piani cambiarono. Blackmore si lanciò così nel mondo musicale con una band tutta sua: i Rainbow.
La formazione comprendeva, almeno inizialmente, anche Ronnie James Dio alla voce e il suo gruppo di supporto, la blues rock band degli Elf. Questa prima lineup, tuttavia, non si sarebbe mai esibita dal vivo dal momento che Blackmore escluse gli Elf dal progetto subito dopo la pubblicazione dell'album d'esordio della band: RITCHIE BLACKMORE'S RAINBOW (1975).
Seguirono altri due album in studio con Ronnie James Dio, RISING (1976) e LONG LIVE ROCK 'N' ROLL (1978), dopodiché, come è noto, Dio lasciò la band per unirsi ai Black Sabbath (di cui vi abbiamo parlato qua).
Ma l'avventura dei Rainbow non si esaurì così in fretta. Blackmore era infatti determinato a portare avanti il progetto dando a questo un taglio un po' più pop-rock (all'inizio i Rainbow si ispiravano principalmente alla musica medievale e barocca mischiata al metal classico - uno stile che Blackmore avrebbe ripreso con la sua band successiva, i Blackmore's Night).
Dopo altri due album e un singolo grazie a cui i Rainbow videro la propria svolta commerciale - parliamo di Since You Been Gone, del 1976 - arrivò il momento di STRAIGHT BETWEEN THE EYES, pubblicato per la prima volta il 10 giugno del 1982.
Questo sesto lavoro portò Blackmore e soci sulla cresta dell'onda con una nuova hit, il lato A del primo singolo estratto dall'album: Stone Cold.
Il disco rese chiara la scelta di Blackmore di creare qualcosa di più commerciale, più orientato verso i gusti del pubblico, cosa che lasciò interdetti i fan di vecchia data dei Rainbow, abituati a uno stile più di nicchia.
Inoltre, l'album alimentò i dissidi tra Blackmore e David Coverdale, l'ex voce dei Deep Purple con cui il chitarrista aveva scritto Mistreated, pezzo contenuto in BURN, album dei Deep Purple del 1974.
La diatriba era iniziata quando, nel 1977, i Rainbow avevano pubblicato il live album ON STAGE, inserendovi la loro versione di Mistreated, apparentemente senza il permesso di Coverdale.
Il litigio si riaccese in occasione dell'uscita di STRAIGHT BETWEEN THE EYES per via di una canzone dal nome che poteva essere facilmente frainteso: MISS Mistreated (qui sotto nella versione live). Ecco cosa dichiarò Blackmore a riguardo:
È proprio per evitare confusioni che "MISS" è scritto tre volte più in grande rispetto a "Mistreated" ma mi aspetto che qualcuno di cui non farò il nome (Coverdale N.d.R.) se ne esca comunque dicendo "L'ho scritta io quella canzone!".
Insomma, l'argomento era piuttosto spinoso dati i trascorsi con l'ex voce dei Deep Purple. Che la scelta di un titolo talmente simile fosse ironica e pungente? Forse una mossa per guadagnare in pubblicità? O magari semplicemente un caso fortuito?
Per David Coverdale, in realtà, era solo il primo di una serie di diverbi. Dopo aver fondato i Whitesnake, infatti, l'artista si unì a Jimmy Page, nel 1993, scatenando l'ira di Robert Plant, ex vocalist dei Led Zeppelin (leggi qua cosa accadde).