Freddie Mercury e Paul McCartney: un pianoforte in comune

queen bohemian rhapsody

Bohemian Rhapsody è forse la canzone più conosciuta in assoluto del gruppo britannico. Siete sicuri, però, di conoscerne tutti i retroscena? Eccone alcuni. 

È una canzone talmente iconica da non avere bisogno di presentazioni: basti ricordare che Bohemian Rhapsody, suite di ben sei minuti, venne scritta da Freddie Mercury per essere inserita nell'album del 1975 A NIGHT AT THE OPERA.

Il suo intricato stile compositivo venne ispirato dal rock progressivo molto in voga fin dall'inizio degli anni 70, ma il brano presenta anche influenze riprese dall'hard rock e dalla musica da camera

La complessità della canzone richiese diverso lavoro: pare, in effetti, che Mercury stesse sviluppando un proprio progetto per Bohemian Rhapsody già dalla fine degli anni 60. In particolare, la versione finita del brano riprende alcune parti di altri pezzi che Mercury stava scrivendo in quel periodo e che era solito provare spesso al piano come, per esempio, una canzone dal titolo The Cowboy Song che conteneva nel proprio testo il verso – poi diventato famosissimo – "Mama...just killed a man".

Durante un'intervista rilasciata nel bel mezzo del tour australiano della band, nel 1985, Freddie Mercury dichiarò che, in realtà, erano ben tre le canzoni alle quali stava lavorando prima di avere l'intuizione per Bohemian Rhapsody e che avrebbe voluto produrre tutte e tre ma poi gli venne in mente di unirle in un pezzo unico. Nacque così una delle canzoni più famose della storia delal musica. 

Il progetto iniziò a prendere forma il 24 agosto del 1975, mentre la band si trovava nel sud del Galles. Arrivare alla completa registrazione del brano non fu un processo facile per via della sua struttura incredibilmente intricata. Venne così deciso di suddividere le registrazioni in diverse parti in modo da rendere tutto più scorrevole. 

E il pianoforte?

Una piccola curiosità riguarda il pianoforte utilizzato da Mercury durante le registrazioni e durante il successivo tour inglese: si tratta di un pianoforte a coda del brand tedesco C. Bechstein. Non parliamo, però, di un esemplare qualsiasi, bensì dello stesso utilizzato da Paul McCartney per incidere la hit beatlesiana Hey Jude e lo stesso suonato da Rick Wakeman per l'album di David Bowie HUNKY DORY (1971). Insomma, una vera garanzia di vittoria. 

In effetti, la vittoria non tardò ad arrivare: dopo la sua pubblicazione come singolo nell'ottobre del 1975, Bohemian Rhapsody scalò rapidamente le classifiche di tutto il mondo, rimanendo in prima posizione in quella inglese per ben nove settimane consecutive e vendendo, in pochi mesi, più di un milione di copie.

Bohemian Rhapsody rimane, a oggi, non solo una delle canzoni più celebri dei Queen ma anche uno dei pezzi più conosciuti di sempre a livello mondiale. Che sia stato proprio quel fortunato pianoforte a garantire alla band il meritato successo?

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