Categories: ArticoliProg

A MOMENTARY LAPSE OF REASON: il tour dei Pink Floyd senza Roger Waters

Nel settembre 1987, i Pink Floyd partirono per un tour internazionale scenografico e sperimentale,il primo senza il loro storico cantante, bassista e autore dei testi, Roger Waters. 

Pochi giorni dopo l'uscita dell'album A MOMENTARY LAPSE OF REASON, 33 anni fa iniziava il tour più monumentale e scenografico della storia dei Pink Floyd. Un grande investimento, che puntava su una nuova formazione, monca della granitica presenza di Roger Waters, tra i pilastri della band dal 1965.

Vent'anni dopo la fondazione del gruppo, si era infatti generata una frattura irreparabile al suo interno. Una dissoluzione degli storici rapporti tra i membri non priva di implicazioni legali. Due anni prima del tour mondiale dei Pink Floyd, David Gilmour, Nick Mason e Roger Waters si linciavano tra i legali per chi dovesse detenere i diritti del nome della band.

Uno scomodo addio, che preannunciava però un nuovo inizio, con il ritorno poco dopo di Richard Wright come tastierista.

Non c'era più la penna di Waters dietro i testi, ma una policromia di autori diversi. Inoltre, Gilmour decise di non portare in concerto brani antecedenti al 1971 perché non si sentiva a suo agio. 

Ma come si sviluppò il tour? Tutto ebbe inizio a Ottawa, in Canada, il 9 settembre 1987. Da lì si dipanò geograficamente negli Stati Uniti, Europa, Giappone, Australia e Nuova Zelanda. Una copertura intercontinentale, governata da una spettacolarità di luci e allestimenti mai visti prima. Forse per compensare l'interazione musicale ancora un po' zoppicante e rigida, estranea a un pubblico che seppe tuttavia accogliere calorosamente la band. 

Soprattutto gli italiani, che non vedevano dal vivo i Pink Floyd dal 1971 e poterono godere di cinque date, definite come "lo show delle meraviglie". Protagoniste furono Verona, Monza, Livorno, Cava dei Tirreni e in ultimo Piazza San Marco a Venezia. Certo, non mancarono i problemi nella Serenissima, tra improbabili posti a sedere galleggianti e fan che si accalcavano sui tetti - ve ne abbiamo parlato in questo articolo.  

Insomma, tre anni di tour, dal 1987 al 1990, coronati da un dispendioso e ambizioso budget. Non a caso furono Gilmour e Mason ad anticipare le spese - nel caso del batterista, impegnando la sua amata Ferrari. Si trattò quindi di una scommessa in tutto e per tutto. Nessuno sapeva come sarebbe evoluto l'iniziale rodaggio del progetto, complice anche la nuova visuale di Gilmour sui brani, che valorizzava di più la musica.

Tuttavia, il colossale tour rimane ancora oggi un bel ricordo nelle memorie dei fans, soprattutto degli italiani!

Francesca Brioschi

Share
Published by
Francesca Brioschi

Recent Posts

THE WITCHES SEED: l’opera rock di STEWART COPELAND a Milano!

La spettacolare e immersiva opera Rock di STEWART COPELAND, con IRENE GRANDI e alcuni brani…

21 ore ago

10 segreti di Freddie Mercury | CLASSIC ROCK

Freddie Mercury era una persona meravigliosa che ha lasciato un segno in chiunque incontrasse. Ecco…

2 giorni ago

The classic tales of YES – il tour 2024 in Italia!

Gli YES annunciano finalmente i nuovi appuntamenti che li riporteranno in Italia fra cui la…

2 giorni ago

Arrivano i BLACK CROWES a Milano!

Al TAM Teatro Arcimboldi Milano, il 27 maggio, arrivano i BLACK CROWES per la loro…

3 giorni ago

“Se non sei famoso non esisti!” | VINILE

L’editoriale di Michele Neri dedicato ai lettori di VINILE: che fine ha fatto il senso…

3 giorni ago

Quando Freddie Mercury scrisse “Killer Queen” in una notte | CLASSIC ROCK

Scritta per essere inserita nel terzo album dei Queen, "Killer Queen" si rivelò da subito…

4 giorni ago

This website uses cookies.