Quando Lamar Williams entrò nell’Allman Brothers Band

allman-brothers-band

Prendiamo un talentuoso bassista, reduce di guerra e amante del soul e una band distintiva del southern rock. Quello che ne deriva è l'incontro breve, ma intenso, tra Lamar Williams e la band dei fratelli Allman, negli anni Settanta. 

Fine anni Sessanta, Florida. Una neonata band, guidata dall'egida musicale di due fratelli, Duane e Gregg Almann, pone le sue radici a Jacksonville, inizialmente inconsapevole di forgiare una distintiva firma stilistica: il Southern Rock. La sua fondazione è controversa, dato che alcuni ritengono sia da attribuire agli sfortunati quanto iconici Lynyrd Skynyrd, portavoci di quella componente più rude e primordiale sudista. Al contrario, la neonata Allman Brothers Band sembra percorrere in parallelo la strada più delicata e ricercata dei Grateful Dead, con quel sempinterno tocco di blues in elaborate jam dal sapore country. 

La loro storia nasce poi all'interno di un complesso reticolo socio-culturale, che contrappone e unisce il cantautorato intellettuale della costa est con la rivoluzione pacifista e psichedelica della costa ovest. Così proprio uno dei più celebri album del gruppo, EAT A PEACH (1972), nasce da una risposta di Duane Allman a un giornalista che gli chiese come partecipare attivamente alla rivoluzione. Il cantante affermò che, ogni volta che si trovava in Georgia, mangiava una pesca in segno di pace. Così la summer of love sessantottina scrive le basi di una nuova narrazione pregna di hard rock, blues, jazz e folk e indubbiamente votata alla pace. 

E su questo stesso pensiero, dall'altra parte del mondo, si fa sentire la voce di Lamar Williams, un musicista afroamericano arruolato nell'esercito degli Stati Uniti nel 1968. Sin da subito la sua passione della musica serve una speciale band militare, che suona melodie country e western per i cadetti, i club degli ufficiali e la popolazione locale. Tuttavia lo spirito cambia l'anno dopo, quando il pacifista Williams, contrario più di tutti allo scontro vietnamita, viene mandato nel Vietnam Del Sud. E i resoconti narrano che più volte Williams è scappato dalla sua unità, muovendosi per la giungla in esplorazione di altri gruppi di soldati

Il soldato, quindi, sembra già vestire i panni del musicista ribelle e febbrilmente incantato dalla vita. Vizi e qualità che ne descrivono un perfetto erede del bassista R&B James Jamerson, e di quello jazz Stanley Clarke, di cui è grande ammiratore. Tuttavia, il suo ingresso negli Allman Brothers avviene in un momento particolarmente turbolento. Nel 1971, infatti, il frontman Duane perde la vita a Macon, nella sua Georgia dove mangiava la celebre pesca pacifista. Neanche a distanza di un anno, vicino allo stesso luogo fatale, muore anche lo storico bassista, Berry Oakley

L'ingresso di Williams è così scandito da un passaparola importante e un necessario cambio stilistico. Dopo il gruppo gospel Deep Sound e la Fungus Blues Band, il bassista ritrova una voce espressiva negli Allman grazie all'ingresso direzionato del batterista Jai Johanny Johanson. Certo, in quattro anni di musica negli Allman, dal 1972 al 1976,  forse non si costruisce un'icona fondativa, ma Williams permea parte di quella tradizione musicale sudista che incornicierà un'intera generazione. Poi balla, o meglio suona, da solo, lungo una brillante carriera sfregiata da un cancro, abbatutosi su un destino luminoso il 21 gennaio 1983. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like