Lynyrd Skynyrd: 7 cose che dovresti sapere

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Alzi la mano chi non ha ascoltato almeno una volta nella vita Sweet Home Alabama, il cult di una delle southern rock band più iconiche, e sfortunate, degli anni Sessanta. Ma sappiamo davvero tutto su di loro? Riscopriamo i Lynyrd Skynyrd in 7 curiosità. 

Dove nasce il nome della band?

La storia dei Lynyrd Skynyrd non inizia in Alabama, come canta la loro celebre canzone, ma a Jacksonville, Florida, nel 1964, quando un gruppo di amici decide di fondare una band. Inizialmente si esibiscono in club locali, cambiando diversi nomi, da The Noble Five a One Percent. Ma la svolta avviene quando, durante una serata, il frontman Ronnie Van Zant annuncia scherzosamente quello che sarà il nome definitivo del gruppo. Si tratta di Lynard Skynard, una deformazione del nome dell'odiato professore di ginnastica del liceo di Van Zant e Gary Rossington. Tale Leonard Skinner aveva infatti imposto delle rigide regole scolastiche per cui i ragazzi non potevano portare i capelli lunghi e più volte si era scontrato con i nostri musicisti. Così, alla fine la band optò per Lynyrd Skynyrd che, solo se si è a conoscenza della storia, rimanda alla sua ironica origine. 

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Quando la band aprì il tour QUADROPHENIA degli Who

Da subito il gruppo testimonia la sua ascendenza folk, caratterizzandosi come uno dei simboli del nascente southern rock. All'epoca tali sonorità erano associate ai gusti musicali dei redneck, come vengono dispregiatamente connotati gli abitanti degli Stati dell'America del Sud. Molto lontano dunque dall'immaginario lisergico degli Who, per i quali tuttavia i Lynyrd Skynyrd aprirono i concerti del tour di QUADROPHENIA, concept della band britannica uscito nel 1973. E la leggenda racconta che, durante uno show al Cow Palace in California, gli Who si rifiutarono di salire sul palco dopo i Lynyrd, dato che il pubblico continuava a incitarli e richiedere il bis della performance. 

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La storia di Sweet Home Alabama 

Arriviamo così al tanto amato capolavoro della band, eclettico portavoce del sound on the road. Siamo nell'agosto 1974Sweet Home Alabamacontenuto nel secondo album del gruppo, SECOND HELPING, si posiziona subito all'ottavo posto delle classifiche, decretando un successo commerciale. Il brano sembra essere una risposta alle due tracce di Neil YoungAlabama Southern Manin cui il cantautore canadese critica la segregazione razziale ampiamente presente negli stati del Sud. In particolare, i Lynyrd Skynyrd dimostrano di rivolgersi a Neil con una celebre strofa in cui si appellano a Mister Young, dicendogli che il Sud non ha bisogno di nessuno. Tuttavia, il brano fu inizialmente interpretato in maniera controversa, come una presa di posizione politica ultraconservatrice. Ma in realtà Van Zant ha poi sottolineato come fosse stata male interpretata, volendo invece sottolineare come non tutti gli abitanti del Sud siano razzisti. E pensare che nessuno dei musicisti della band è originario dell'Alabama. 

Ronnie Van Zant, Neil Young e una T-shirt

A dimostrare il fraintendimento della controversia Neil Young-Lynyrd Skynyrd subentra anche l'ammirazione di Van Zandt per il cantautore dagli importanti basettoni. Sembra infatti che il piccolo Ronnie sia cresciuto con la musica di Neil e che tutta la band abbia da sempre apprezzato le sue canzoni. Così il frontman dei Lynyrd ha spesso indossato sul palco la t-shirt con la scritta Tonight's The Nightin omaggio all'omonimo album di Young del 1975. E tale maglietta è apparsa indosso al cantante pure sulla copertina di STREET SURVIVORS. Ma anche Young ha indossato frequentemente la t-shirt Florida's Whisky in omaggio ai Lynyrd. Non solo, ma più volte ha ricordato come preferisse suonare Sweet Home Alabama rispetto alla sua Alabama che, ascoltata a distanza di anni, non lo convinceva più

I conservatori del rock?

Tuttavia, nonostante il pensiero liberale dei Lynyrd Skynyrd, la band fu spesso additata come portabandiera della destra più radicale. Il suo problema di fondo era legato all'ambiguità dell'estetica per cui, nonostante i musicisti volessero propugnare valori di sinistra, il loro pubblico più fedele apparteneva alle radici intellettualmente chiuse del pensiero southDi conseguenza questo creava ambiguità, polivalenze e controversie nei loro testi, così come dimostra il caso di Sweet Home Alabama. Sempre quest'ultimo brano riporta una strofa che sembra lodare il governatore democratico e ultraconservatore George Wallace, tanto che quest'ultimo riconobbe i musicisti come cavalieri onorari della milizia dello Stato dell'Alabama. In un altra sezione del brano, invece, pare che i Lynyrd non mostrino particolare interesse per lo Scandalo Watergate che colpì Nixon. Insomma, un'ambiguità di fondo c'è e forse i Lynyrd, pur di esseri liberi musicalmente, hanno giocato su considerazioni poliformi per tenersi un po' buoni tutti. 

Quel fatale e sfortunato incidente aereo

E ora arriva la parte più dolente della storia, quella che ha reso sfortunatamente celebre la band statunitense. Tutto avvenne il 20 ottobre 1977 durante il tour di promozione del quinto album della band, STREET SURVIVORS. Non lontano da Gillsburg, Mississipi, la caduta dell'aereo Covair C-300, con a bordo la band, causò la morte di Ronnie Van Zant, del chitarrista Steve Gaines e della corista Cassie Gaines, sorella di Steve. Si chiudeva così un'indelebile parentesi del southern rock che, da quel giorno, soprattutto per i musicisti della band sopravvissuti, non sarebbe stato più lo stesso. Così appare quasi profetica la copertina di STREET SURVIVORS, dove i membri del gruppo sono avvolti dalle fiamme e al tempo stesso riecheggia il rifiuto degli Aerosmith di prendere, poco prima, quello stesso aereo, a causa dell'irresponsabilità e dell'incompetenza della compagnia aerea. C'erano diverse motivazioni, dunque, per non imbarcarsi su quel volo, ma i Lynyrd non lo sapevano.

Cosa rimane oggi dei Lynyrd Skynyrd?

Dopo quel fatale e tragico incidente, i Lynyrd Skynyrd non suonarono per due anni, ricreando solo nel 1987 una nuova formazione con lo stesso nome. Così agli storici Gary Rossington alla chitarra, Leon Wilkenson al basso, scomparso nel 2011, Billy Powell alle tastiere, scomparso nel 2009, e Artimus Pyle alla batteria, si unirono la voce di Johnny Van Zant, fratello minore di Ronnie e la chitarra originaria di Ed King. Seguirono diversi dischi con continui cambiamenti di formazione, fino all'ultimo nel 2012. E oggi, la band sopravvissuta con Rossington e Van Zant, continua a suonare sui palcoscenici, tanto che era in programma, prima del Covid,  al recente Lucca Summer Festival nel 2020. Questo è il modo per far vivere in eterno l'anima originaria e primordiale dei Lynyrd, sulle note dell'iconica Free Bird

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