Fleetwood Mac: qual è la storia di “Dreams” e perché è tornata in voga?

Fleetwood Mac
© Fleetwood Mac

Nel 1977 e nel 2020 la bellissima hit di Stevie Nicks ha raggiunto i picchi più elevati in classifica. Lungo una distanza di 43 anni, la sinfonia soul psichedelica di un canto d'amore e abbandono ha ritrovato la luce, grazie a un insolito video di Tik Tok.

Era il 1977 quando la brillante interprete Stevie Nicks incise il brano ai Record Plant Recording Studios di Los Angeles. Quel giorno la band stava completando le registrazioni dell'undicesimo album, RUMORS, ma Stevie voleva un momento di solitudine per incidere una canzone che aveva in testa. Le fu offerto il sontuoso studio di Sly Stone, frontman degli Sly & Family Stone. Una stanza circolare, incorniciata da tastiere e adornata di un letto a mezzaluna di velluto rosso e nero. Come ha raccontato la Nicks a «Daily Mail» nel 2009, lì avvenne la magia. 

Dopo 10-20 minuti di composizione, la canzone era pronta, ma all'inizio non piacque alla band. Christine McVie, che accompagna il brano con l'organo Hammond e un pianoforte elettrico Fender Rhodes, disse che le sembrava noiosa all'inizio. Tuttavia quelle sonorità malinconiche avevano già in sé una promessa e il brano venne inciso quella sera. Il periodo che lo accolse non era però dei più floridi per il Fleetwood Mac. La band, infatti, era avvolta dall'ebrezza di un uso crescente di droghe, soprattutto Stevie, che soleva indossare una collana di diamanti grezzi con all'interno la sua preziosa cocaina. Inoltre, si aggiunsero anche problemi coniugali. 

La Nicks infatti era in rotta con il suo compagno di lunga data, il chitarrista Lindsey Buckingham. Christine e il bassista John Mcvie avevano raggiunto il capolinea del loro matrimonio, così come Mick Fleetwood, che si stava separando dalla modella Jenny Boyd. Insomma, un contesto emotivamente turbolento, che si sposa con il testo di Dreams. Questo infatti è una triste risposta di Stevie Nicks a quella Go Your Own Way che Buckingham le aveva dedicato. In particolare la cantante si rivolge al fidanzato con il verso "Players only love you when they're playing" (I giocatori amano solo quando stanno giocando). Una dichiarazione chiara per forgiare un brano votato alla solitudine e all'abbandono dell'amore.  

Si tratta dell'unico singolo della band che ottenne la prima posizione nelle classifiche US, ma non solo, rimase per ben 31 settimane nella Top 10 delle charts statunitensi. Un successo unico e grandioso, che trovò massima espressione nel biennio 1977-1978. La settimana del 18 febbraio 1978 è l'ultima in cui apparve in classifica. Nel tempo la sua aura evocativa si è progressivamente spenta con l'incedere di nuove vocazioni musicali. Tuttavia si ricordano importanti omaggi al brano, tra cui la celebre cover dei Corrs nel 1997 e la duplice apparizione nelle serie tv di Ryan Murphy e Brad Falchuk. Prima con l'episodio di Glee dedicato ai Fleetwood Mac e poi con il cameo di Stevie Nicks nella terza stagione di American Horror Story: Coven

Ma la vera ascesa del brano si è verificata negli ultimi mesi del 2020, a 43 anni di distanza dalla sua pubblicazione. Tutto è iniziato quando, il 25 settembre, Nathan Apodaca ha postato un video sul suo profilo di Tik Tok, all'epoca con un seguito già massiccio di 1.4 milioni di followers. Apodaca, attraverso il suo profilo @420Doggface208si è ripreso su uno skateborad, intento a bere succo ai frutti rossi da una bottiglia e a cantare Dreams in lypsinc, ovvero in sincrono con il brano registrato. Ecco che, come riporta «Billboard», a soli tre giorni dalla sua pubblicazione, il brano è stato ascoltato 2,9 milioni di volte sulle piattaforma digitali, con oltre 3000 download. Una crescita portentosa, che ha riportato Dreams nella Top 10 delle classifiche americane. 

L'incremento traordinario si è visto soprattutto su Spotify, dove ad oggi il brano vanta oltre 650mln di ascolti, con una progressione che ha abbracciato soprattutto utenti tra i 18 e i 27 anni. Ed è strabiliante l'effetto che un video all'apparenza ordinario ha scatenato nell'utenza del social, composta soprattutto da giovanissimi. Una forma di compensazione di un gap musicale generazionale accolta anche dalla Nicks e da Fleetwood. E il batterista è stato il primo a voler omaggiare il revival di Apodaca, dopo i ringraziamenti ufficiali su Twitter.  Si è quindi iscritto a Tik Tok, riproducendo il video quasi uguale, a bordo di un monopattino elettrico. E la sua approvazione e riconoscenza riposa anche nella consapevolezza di un padre di famiglia. Come lui stesso ha dichiarato "I miei figli sono giovani e connessi e mi sembrava appropriato".

Poco dopo, sempre nell'ottobre 2020, anche Stevie ha postato un video su Tik Tok in casa sua, con tanto di pianoforte, vinile, pattini a rotelle e l'immancabile bottiglia di succo. Anche la cantante ha voluto ringraziare Apodaca, con la chiara volontà di riportare la magia in una quotidianità spenta e abitudinaria, dato il periodo che stiamo attraversando. La sua eredità e quella dei Fleetwood Mac si apre quindi a una nuova parentesi, che possa essere di ispirazione per le generazioni future e per una riscoperta del rock anni Settanta. Per questo, in un'intervista alla BBC, Fleetwood si è rivolto a Dogg208, dicendogli: "Te lo dobbiamo". 

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