Grateful Dead: in arrivo l’edizione speciale ed estesa di SKULL & ROSES

La psichedelia dei Grateful Dead  ritorna nel 2021 con un'edizione straordinaria del loro secondo live album, comprensiva di 10 tracce inedite, di cui una già online!

È fissata per il 25 giugno 2021 l'uscita di GRATEFUL DEAD (SKULL & ROSES): EXPANDED EDITION. Si tratta di un'edizione completa e rinnovata del celebre secondo live album dei Grateful Dead in occasione del 50esimo anniversario dalla sua uscita, nel 1971. E non si può non omaggiare quella band  talmente eclettica da non poter essere catalogata in nessun genere predefinito. Perché il gruppo di Jerry Garcia e Bob Weir assapora l'eredità del suo tempo, quando l'esperienza collettiva era l'apoteosi di un gruppo rock. Tra sonorità blues, country e jazz, i Grateful Dead erano conosciuti per le loro complesse ed estese jam session, giocate sull'improvvisazione e l'imprevedibilità. 

Per un gruppo cresciuto nell'ebrezza californiana, tra festini a base di acidi e l'immancabile compagnia dei loro fedeli ammiratori, i deadheads, non è facile abbracciare la situazione contemporanea di paura e chiusura domestica. Per questo l'annuncio dell'edizione estesa di GRATEFUL DEAD (SKULL & ROSES) è un invito al ricordo e al trasporto dell'esperienza live. Perché è questa la magia del gruppo, nonostante la morte del chiromantico chitarrista Jerry Garcia, nel 1995, abbia spento parte della luminosità febbrile dei Dead. Così non si può dimenticare quell'esibizione alla base della Piramide di Giza, nel 1978. 

E il simbolismo affiora anche nel nome della band. L'originario Mother McCree's Uptown Jug Champions si è infatti evoluto nella firma del Morto Riconoscenteeco dell'Antico Egitto. Tale portata ereditaria ritorna nella contemporaneità con il bellissimo film documentario del 2014,  The Other One: The Long, Strange Trip Of Bob Weir, disponibile su Netflix. Così quest'estate non ci sono scuse per chi volesse assaporare nuovamente lo spirito dei primi anni Settanta. SKULL & ROSES è gia disponibile per le prenotazioni sul sito ufficiale della band, Dead.Net. Verrà poi pubblicato digitalmente, in un doppio CD, in un doppio LP e in un'altra speciale versione in vinile a edizione limitata. 

L'edizione estesa comprende gli 11 brani originali, registrati durante diversi live tra New York e San Francisco tra marzo e aprile 1971. Si aggiungono poi altre 10 tracce mai pubblicate prima ed eredi dello show dei Grateful Dead a Filmore East, il 2 luglio 1971. Tra queste anche la chiromantica The Other Oneestesa lungo un'interpretazione di 18 minuti e già online per l'ascolto. La band ha infatti scelto di rilasciare una traccia in anteprima per stemperare l'attesa di un album che vive di leggenda. A partire dal nome con cui è conosciuto, impresso in quel connubio di teschi e rose che riflette l'iconica copertina di Alton Kelly e Stanley Mouse. L'originale titolo, GRATEFUL DEAD, non enfatizzava infatti la potenza psichedelica e innovativa della narrazione. 

La band in realtà voleva attribuirgli un altro nome, Skull Fuckeufemismo per la sensazione di sballo insidiata dall'LSD. Tuttavia la Warner Bros non accettò, anche perché i negozi di dischi ne avrebbero boicottato la vendita in un'epoca che non si offriva facilmente al turpiloquio. Ecco dunque che l'album rinasce nella memorabile immagine di un teschio ornato da una corona di rose e si guadagna una certificazione d'oro dalla Recording Industry Association of America (RIAA). Un risultato memorabile, considerata la difficoltà di tenere alti standard dopo il successo di LIVE/DEAD (1969), primo live album che ha lanciato la camaleontica e ipnotica abilità performativa del gruppo. Quest'ultimo, inoltre, contiene Dark Starla traccia di diamante della band e la sua eterna condanna. 

Nel caso del secondo live album, invece, riecheggiano principalmente cover, come Johnny B. Goode di Chuck BerryMe And Bobby McGee della compianta Janis Joplin. Proprio per questo la poesia del ricordo viene valorizzata dalla riedizione del 2021 e da quella collezione di tracce aggiuntive che impreziosiscono il disco. Nonostante il disco non comprenda brani dei due album in studio AMERICAN BEAUTY e WORKINGMAN'S DEAD, tuttavia si prospetta come un'opera sempre attuale e fedele omaggio alla discografia Dead. 

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