Rolling Stones: una guida traccia per traccia di TATTOO YOU

tattoo you

Rilasciato nel 1981, TATTOO YOU è uno dei dischi più riusciti dell'iconica rock band dei Rolling Stones. Amatissimo da pubblico e critica, ha venduto più di 4 milioni di copie e rappresenta un vero pezzo di storia della musica.

Pochi artisti possono affermare di aver attraversato intere generazioni senza mai perdere smalto come i Rolling Stones. L'immensa rock band inglese continua, a tutt'ora, ad essere tra le più longeve nella storia della musica e a macinare consensi in qualsiasi fascia d'età. Assistere ad un concerto dei Rolling Stones oggi, significa azzerare il divario generazionale e vedere giovani scatenarsi sui ritmi dei grandi classici insieme a fan della vecchia guardia, presenti sin dai primi albori del gruppo. Una delle opere più riuscite dei Rolling Stones è, sicuramente, TATTOO YOU: un album dalla durata di circa 43 minuti che rappresenta uno dei migliori lavori della band. Di seguito, vi presentiamo una guida traccia per traccia con cui poter esplorare le innumerevoli sfaccettature del formidabile Long Playin'. 

Start Me Up

Ad aprire il disco in grande stile, Start Me Up. Parliamo di una traccia adrenalinica, bruciante. Un pezzo di grande presa che immediatamente trovò il suo posto tra i singoli più ascoltati del periodo. Start Me Up costruisce il suo climax per mezzo di riff di chitarra all'ultimo respiro, dove la chitarra di Keith Richards arde, intensa, in sacrificio agli dei del rock. Start Me Up trova spazio tra i brani più evocativi della band, essendo un piacere per le orecchie anche all'ennesimo ascolto. 

Hang Fire 

Sin dal titolo si capisce che Hang Fire trasuda spericolatezza da tutti i pori. Una traccia dinamica, madida di sfaccettature. Le melodie del brano sono semplici, in chiaro stile Rolling Stones, pur presentando un ritmo serrato capace di animare anche i sassi. 

Slave 

Slave si erge col suo slow-blues dai tratti funk, puramente melodico, proponendosi come un moto perpetuo, in grado di andare avanti all'infinito. La traccia racchiude tutti i punti salienti del sound dei primi Stones. La sua straordinaria attitudine ad essere dilatata, ha portato una versione bootleg di Slave a raggiungere gli 11 minuti di durata, per poi essere ridotta a 5 nell'album. Slave affonda le radici nella disco, col suo ritmo sciolto ma sostenuto che richiama al periodo trascorso da Richards fuori dagli Stones, in cui aveva preso parte a diverse jam reggae. In Slave si respira l'unità del gruppo, il loro legame divenuto indissolubile grazie alla passione per la musica e per artisti come Chuck Berry e John Lee Hooker che esercitano una chiara influenza sulla traccia. 

Little T&A 

Little T&A è una meravigliosa canzone d'amore nata nel segno del rock, forte di chitarre ruggenti e giri di basso fulminei. Il groove del brano è davvero piacevole, in grado di trasportare l'ascoltatore attraverso una visione del connubio amoroso passionale, spensierata e dagli orizzonti aperti. 

Black Limousine 

Andiamo avanti nel nostro viaggio all'interno di TATTOO YOU con Black Limousine, un brano che certo non manca di carisma. Si muove su un classico blues questa traccia che mostra gli Stones in splendida forma, su un ritmo che affonda le radici nelle origini del rock e nei grandi protagonisti della chitarra che, di certo, hanno impresso la loro impronta nel passato dei membri degli Stones con una certa forza. Potremmo definire Black Limousine brillante, divertente a tratti, soprattutto per i numerosi lick di chitarra presenti in essa e per il duello solista tra la sei corde e l'armonica di Mick Jagger. 

Neighbours 

Rock N'Roll allo stato puro. Ecco come potremmo definire Neighbours, un brano dal ritmo veloce, in cui Mick Jagger grida con intensità le sue barre, mentre le chitarre si sfidano all'ultimo riff esplodendo insieme agli altri strumenti in un tripudio di colori accesi e vitali; un'ottima chiusura, se vogliamo, per la sezione più "veloce" del disco che, immediatamente dopo Neighbours, lascia spazio a languide ballate intrise di emozione. 

Worried About You 

Davanti all'amore, anche il rock scarica tutta la tensione elettrica che lo contraddistingue, in favore di scosse differenti, più intense in quanto ad emotività e, sicuramente, più trascinate. Worried About You ne è un esempio lampante: una traccia lenta che, sebbene racchiuda l'identità inconfondibile degli Stones, li mostra in una nuova veste, più sommessa, ma sempre energica e passionale. 

Tops 

Sulla medesima falsariga, si fa spazio immediatamente dopo Tops che, in chiusura, tende ad aprirsi grazie alle chitarre scalpitanti e ai fendenti che Charlie Watts scaglia alla batteria staccando tra un intervallo e l'altro. 

No Use In Crying 

Scritta a quattro mani con Ron Wood, No Use In Crying fa raggiungere il climax emotivo al disco, grazie ad un giro di basso solenne ed una sezione ritmica blues, languida e straordinariamente immersiva. Gli interventi solisti della chitarra sono pesati, ben controllati, a differenza dei ruggiti a cui siamo stati abituati nelle tracce precedenti. 

Heaven 

Un vero portale per gli anni '60, Heaven strizza l'occhio alle sonorità del ventennio precedente, ispirandosi liberamente alla corrente psichedelica e trasportando l'ascoltatore in una realtà lisergica e seducente. 

Waiting On A Friend 

TATTOO YOU si chiude con una nota positiva e, sicuramente, in grande stile. Waiting On A Friend si presenta come il saluto della band alla prossima, con una ritmica piacevole e una melodia catchy su cui si adagiano le linee vocali di Mick Jagger, tranquillamente proiettate verso un futuro radioso, come una finestra semiaperta da cui fa capolino un raggio di sole. 

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