Metallica: l’alienazione e il rimorso di Hetfield in “The Unforgiven”

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Negli anni, il dolore è stata una delle principali fonti d'ispirazione per l'opera dei Metallica. Ne è un esempio lampante The Unforgiven, tra i brani più personali ed introspettivi mai composti da James Hetfield. 

Da The Unforgiven sono nati due seguiti, entrambi di grande successo. La prima versione della canzone è contenuta nel selftitled del 1991, meglio conosciuto come BLACK ALBUM. The Unforgiven non fu la prima heavy ballad della band, visto che seguiva i passi di altre grandi hit del gruppo come One, Fade To Black e Welcome Home (Sanitarium). Al di là degli arrangiamenti brillanti e del palese trasporto emotivo della traccia, ciò che colpisce maggiormente di The Unforgiven è la performance straordinaria di James Hetfield alla voce, ispiratosi a Chris Isaak in Wicked Game

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Le origini di The Unforgiven 

Nel corso di un'intervista rilasciata a MusicRadar, il produttore Bob Rock parlò dell'interpretazione di Hetfield, spiegando: "Aveva usato molto lo screaming negli anni, ma adesso voleva seguire una nuova strada. Non aveva mai cantato le armonie, doppiava solo le tracce vocali. Gli dissi che avremmo ascoltato la sua voce in cassa e non in cuffia e la differenza dopo essersi ascoltato fu abissale, la sua voce aveva tutta un'altra dimensione: calda, profonda e grande, riusciva a colpirti"

C'è, poi, come detto, una profonda dimensione personale in The Unforgiven che spinse Hetfield ad esorcizzare i demoni del suo passato attraverso lo sviluppo della traccia. Intervistato da Maximum Guitar nel 1998, il frontman dei Metallica spiegò che il brano contenesse riferimenti alla sua infanzia, al bigottismo della sua famiglia, all'abbandono del padre e all'apatia della madre nei confronti dei figli.

Durante il colloquio, l'artista disse: "Ho vissuto la mia vita per le altre persone. Ho cercato di dare piacere a chiunque senza mai darmi tregua e, alla fine della giornata, dare la colpa a tutti invece che a te stesso non è esattamente assumersi le proprie responsabilità". Il toccante apporto emotivo di The Unforgiven impattò sul pubblico, vista la mole spaventosa di consensi che la traccia riscontrò sin dall'uscita. La seconda parte del brano uscì sei anni dopo, in RELOAD, mentre la terza, a distanza di ben diciotto anni, è inclusa in DEATH MAGNETIC

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