“Non sono Nostradamus”: KEITH RICHARDS sul futuro dei ROLLING STONES

keith richards rolling stones
Raph_PH – DesertTrip2016-57 CC BY 2.0
Mentre i Rolling Stones si preparano a pubblicare Hackney Diamonds, il loro 24esimo album in studio, Keith Richards non fa alcuna previsione su ciò che accadrà dopo.

I Rolling Stones pubblicheranno il loro 24esimo album in studio, il già acclamato Hackney Diamonds, il 27 ottobre. Lo ha detto il chitarrista Keith Richards in una nuova intervista al programma Today su BBC Radio 4; la leggendaria band rock 'n' roll porterà l'album in tournée l'anno prossimo “se tutti sono ancora in piedi”. 

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"La mia risposta è: non sono Nostradamus", afferma Keith.


“Certo, prima o poi finirà”, riconosce il leggendario chitarrista. “Tutti sono in ottima forma – non c’è una fretta particolare. Ci stiamo divertendo molto a continuare a fare musica, ed è quello che facciamo”.

Nella sua intervista di Today, Richards attribuisce a Mick Jagger il ruolo di catalizzatore che ha spinto la band a registrare nuova musica: l'ultimo album degli Stones, Blue & Lonesome del 2016, consisteva in cover blues, mentre il loro ultimo album di materiale originale, A Bigger Bang, fu pubblicato nel lontano 2005.

"Mick ha sempre spinto molto, ma in modo positivo", dice Richards. “Alla fine dell’ultimo tour, per la prima volta, mi ha colpito nel punto giusto. Ha detto: "Ho sempre desiderato registrare con voi appena finito il tour perchè almeno siamo più lubrificati".

“Se dai a Mick una canzone per la quale nutre poco interesse, la farà diventare pessima", aggiunge Richards. "Questo è forse uno dei motivi per cui ci sono voluti 18 anni, perché le ondate di entusiasmo di Mick vanno e vengono."

Hackney Diamonds presenta Paul McCartney al basso in Bite My Head Off, Elton John al piano in Get Close e Live by the Sword , e Lady Gaga e Stevie Wonder nel singolo Sweet Sounds of Heaven, intriso di gospel. Live By The Sword e Mess It Up contengono tracce di batteria registrate dal defunto batterista degli Stones Charlie Watts nel 2019.

 

Fonte: Loudersound, by Paul Brannigan

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