HOLLOW COVES: “La nostra musica per ispirare”

A cinque anni dal loro ultimo album, con oltre un miliardo di stream in tutto il mondo, tornano gli HOLLOW COVES: 'Nothing To Lose' è il nuovo album appena uscito il primo marzo. E le sorprese non finiscono qui, perché si esibiranno anche in un tour che li porterà a Milano, ai Magazzini Generali, il 7 aprile. Sei curioso di saperne di più? Ecco cosa hanno da rivelarci gli HOLLOW COVES sul loro straordinario nuovo album.

Ciò che ha ispirato il vostro nuovo album 'Nothing To Lose’ è stato un libro fotografico d’infanzia, grazie al quale siete riusciti a riscoprire la bellezza di momenti semplici e preziosissimi, in contrasto con il modo di vivere superficiale e rapidissimo nel quale (purtroppo) stiamo vivendo. Quali sono gli aspetti di questi ricordi che avete trovato più interessanti per comporre i brani presenti nell’album?

Inizialmente questo ricordo ci ha fatto riflettere sul fatto che ormai è in disuso l’arte di apprezzare e conservare le foto fisiche. Ora, nell’era digitale, possiamo scattare quante foto vogliamo qualsiasi momento vogliamo e di conseguenza mi sembra che non riusciamo più ad apprezzare davvero le fotografie. Non sono più speciali. Inoltre, osservandole meglio, abbiamo visto immagini di bambini che giocavano all’aperto, sorridevano e si divertivano; oggi, invece, guardandoci intorno vediamo sempre più spesso bambini seduti davanti agli iPad, ipnotizzati dagli schermi. Abbiamo potuto vedere come il progresso del mondo digitale ci stia influenzando negativamente e penso che questo sia emerso naturalmente nelle canzoni che abbiamo scritto. Vogliamo ispirare le persone a tornare a ciò che conta di più.

D’altro canto, però, sono proprio i social media ad avervi reso così popolari, soprattutto nel 2021 quando, con la vostra meravigliosa ‘Coastline’, siete rientrati nella classifica dei 20 brani più utilizzati su Instagram, con oltre un miliardo di streams. Davvero un traguardo impressionante; è sorprendente come un brano che parli di fuggire, di stare bene in solitudine con la propria persona preferita, apprezzando le piccole cose come il sole alto nel cielo o la brezza marina che soffia delicata sulla riva, sia diventato così popolare su piattaforme che in realtà sono ciò che di più lontano può esistere dall’apprezzare il momento, immersi nella realtà e nella vera, apprezzata compagnia. Come vivete questo contrasto?

Penso che le persone probabilmente si connettano ad esso perché hanno gli stessi desideri dentro sé stessi. Mentre il mondo digitale continua ad espandersi, penso che le persone desiderino semplicemente un modo per allontanarsi dal rumore di tutto. Le persone stanno iniziando a rendersi conto che queste sono le cose che danno davvero significato alla vita. Non è tutto negativo però. Ci sono alcuni grandi aspetti nel mondo digitale. Come hai detto, gran parte del nostro successo può sicuramente essere attribuita ai social media. Tuttavia, crea anche una forte dipendenza ed è terribile per la nostra salute mentale, quindi penso che sia importante contrastare questo problema. Ecco cosa cerchiamo di fare con la nostra musica.

C’è qualche sogno, oltre al successo che sicuramente otterrete e che vi auguro, che nutrite nei confronti di questo album? Mi spiego meglio: magari la speranza di prendere parte alla realizzazione di una colonna sonora per un film di un regista che amate, oppure che uno dei vostri brani venga coverizzato da un artista in particolare… cosa vi piacerebbe?

Non penso che abbiamo davvero definito sogni specifici come questi. Anche se entrambi sarebbero fantastici. Gli obiettivi principali che avevamo con questo album fossero quelli di sfidare noi stessi a livello creativo e di creare qualcosa di cui essere veramente orgogliosi e sentiamo entrambi di averlo raggiunto. Non potremmo dire lo stesso del primo album. Alla fine credo che il più grande sogno per questo album sia quello di ispirare le persone a vivere una vita piena di significato.

Infine, in previsione della vostra data a Milano il 7 aprile, presso i Magazzini Generali, ho un’ultima domanda per voi: avete già programmato qualche avventura culinaria o turistica che non vedete l'ora di sperimentare nella città? Forse c'è un piatto italiano che non avete ancora assaggiato o un luogo che vi ha sempre incuriosito?

Probabilmente è piuttosto generico, ma quando saremo in Italia mangeremo tutta la pizza e la pasta. Non abbiamo ancora piani specifici, ma siamo sempre desiderosi di ricevere consigli, quindi se ne avete qualcuno, fatecelo sapere!